Da lunedì 15 giugno saranno possibili gli spettacoli all’aperto, pur contingentati e protetti, e si torna in campo anche per le “partitelle” di calcetto, basket, pallavolo per il beach volley sulle spiagge. Lo prevede il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte. Dieci articoli validi fino al 14 luglio, dà il via libera anche agli sport di contatto. Lo stesso premier ha annunciato che “da lunedì potrà essere scaricata la app Immuni in tutta Italia, la potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquilità, tutela la privacy, non invade i vostri spazi ma offre una opportunità in più in caso di contatti sospetti”.
“Ne siamo fieri – ha aggiunto – perché in tutta sicurezza garantiamo un servizio in più. Siamo tra i primi in Europa a raggiungere questo risultato che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali”. Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati – si legge nel Dpcm – e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
E ancora, le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10. Invece restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera. Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.
INGRESSI NEI MUSEI
L’apertura dei musei e dei luoghi di cultura è possibile con flussi contingentati. “Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”, si legge, è “assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Le amministrazioni e i soggetti gestori dei musei e degli altri istituti e dei luoghi della cultura possono individuare specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori, tenuto conto delle caratteristiche dei luoghi e delle attività svolte”.
LO SPORT
Via libera anche agli eventi e le competizioni sportive – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali – sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Dunque Juve-Milan e Napoli-Inter riapriranno la stagione agonistica del calcio. Tornano le “partitelle”, il calcio a 5 e le sfide a beach volley. Salta il via libera allo sport di contatto, che riprenderà dal 25 giugno dopo verifica contagi.
LUOGHI DI CULTO
“L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. “Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni”, precisa il Dpcm.
MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
Il Dpcm riporta che “lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore”.
DISCOTETE CHIUSE FINO AL 14 LUGLIO
Restano “sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”. “Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori – prosegue la norma – possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”.
AREE GIOCO
Da lunedi riaprono le aree gioco per i più bambini nei parchi e nelle ville. Sarà consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone, nonni, baby sitter naturalmente sempre nel rispetto delle regole del distanziamento.
SALE GIOCO E SCOMMESSE
Dal 15 giugno le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.
SPOSTAMENTI EXTRA-UE
Fino al 30 giugno restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell’Ue salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Gli italiani potranno viaggiare solo nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.
CROCIERE
Fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. “E’ consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa”, si legge.