È ripreso in aula al Senato l’esame del ddl di riforma costituzionale. Anche oggi prosegue la discussione generale: dopo la pioggia di emendamenti presentati (oltre settemila) che ora dovranno passare al vaglio di ammissibilità, l’inizio delle votazioni però potrebbe slittare, probabilmente a lunedì pomeriggio. Anche perchè da domani pomeriggio e per tutto venerdì Palazzo Madama sarà impegnato con la prima conferenza parlamentare del semestre Ue.
Ieri sera i gruppi e i senatori singolarmente hanno depositato le loro proposte di modifica al testo uscito dalla commissione. Ostruzionismo dalle opposizioni: da Sel sono stati depositati quasi 6mila emendamenti, un altro migliaio dai dissidenti di Fi e Gal. A questi si sono aggiunti i 200 emendamenti del M5S e un centinaio anche della Lega. Il Pd ne ha avanzate 48, come gruppo, quasi 60 sono quelle presentate dai cosiddetti ‘dissidenti’ capeggiati da Vannino Chiti e Felice Casson. Poi ci sono 14 emendamenti firmati da Ncd e 15 da Fi.