La Cisl, poi la Cgil, l’Anci, i sindaci di Palermo, Catania e Messina. Ora i presidenti di Confindustria delle tre città. “È un coro che sale dalla società e dalle istituzioni”. Così la Cisl Sicilia in una nota con cui si rivolge a parlamento e governo regionali chiedendo il “ripristino delle città metropolitane nella legge sulle province in discussione all’Ars”. Governo e politica “diano ascolto alle preoccupazioni e invocazioni di istituzioni e forze economiche e sociali”, scrive il sindacato, sennò, “con una legge così compromessa – sottolinea – sarebbe meglio fermare tutto in vista di una vera riforma”. Nei giorni scorsi la Cisl aveva definito la bocciatura a Sala d’Ercole delle città metropolitane un “festival dell’irresponsabilità e dell’incompetenza” rimarcando che quella decisione, “per tutelare rendite di posizione”, finiva col chiudere gli occhi pure sulle opportunità che, per le aree metropolitane, arriveranno dalla nuova programmazione dei fondi Ue.