Riscaldamento in casa: questo intervento adesso ti costa la metà | Approfitta del bonus deciso dal Governo

Riscaldamento in casa - (pexels) - ilFogliettone.it

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Per affrontare i mesi più freddi dell’anno senza avere paura della boletta arrivano gli incentivi dello Stato

Nel 2025, riscaldare casa sarà più semplice ed ecologico grazie agli incentivi statali. La detrazione fiscale del 50% premia l’installazione di impianti a biomassa come stufe a legna, caminetti e caldaie a pellet. Questi dispositivi offrono un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili, contribuendo a ridurre sia le spese energetiche che le emissioni inquinanti.

Legna e pellet sono classificati come fonti di energia rinnovabile perché derivano dal riutilizzo di scarti organici. Gli incentivi del 50% si estendono non solo a chi sostituisce vecchie caldaie a gas con impianti a biomassa, ma anche a chi decide di installare un caminetto o una stufa per la prima volta. Per le abitazioni principali, il bonus rimane al 50%, mentre per le seconde case scende al 36%.

Per ottenere la detrazione, è necessario che l’installazione sia effettuata da un tecnico qualificato, che rilasci il certificato di conformità. Gli impianti devono avere un rendimento minimo del bruciatore pari all’85% e basse emissioni di fumi, come attestato dalla certificazione del produttore. Inoltre, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico specifico per garantire la tracciabilità.

Per chi vuole sostituire vecchi impianti a biomassa, gasolio o olio combustibile, il Conto Termico offre un rimborso fino al 65% della spesa. Questo incentivo, gestito dal Gse, è accessibile senza scadenze per la presentazione delle domande e si applica solo a interventi di sostituzione. La procedura è semplice e può essere effettuata direttamente online.

Coma fare a ricevere il rimborso del Conto Termico

Per ricevere il rimborso tramite il Conto Termico, è necessario conservare la fattura e effettuare il pagamento in modo tracciabile. Se l’importo è inferiore a 5.000 euro, il contributo viene erogato in un’unica soluzione entro due mesi. Questo incentivo è cumulabile con eventuali contributi regionali o comunali, che possono coprire fino al 100% delle spese.

Oltre al bonus del 50% e al Conto Termico, molte regioni e comuni offrono ulteriori incentivi per la rottamazione di vecchi impianti e la riduzione delle emissioni inquinanti. Questi contributi possono essere richiesti contestualmente agli altri incentivi, massimizzando i risparmi e rendendo l’investimento ancora più conveniente.

Riscaldamento in casa - (pexels) - ilFogliettone.it
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Vantaggi economici ma anche ambientali

L’installazione di impianti a biomassa non solo riduce il consumo di gas, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Questi dispositivi moderni offrono un maggiore comfort abitativo e aiutano a rispettare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, abbassando significativamente le emissioni di CO2.

Gli incentivi del 2025 rappresentano un’occasione unica per rendere la propria casa più efficiente e rispettosa dell’ambiente. Grazie a soluzioni semplici e accessibili, è possibile abbracciare fonti di energia rinnovabile, ridurre i costi del riscaldamento e contribuire a un futuro più sostenibile. Ora è il momento di approfittarne per fare la differenza.