Rischio amianto, all’Ars proposta di legge per benefici economici pazienti
Presentato all’Assemblea regionale siciliana un disegno di legge, a firma del deputato regionale Lillo Firetto, sui rischi derivanti dall’amianto. Con il testo viene riproposta la previsione originariamente contenuta nel ddl del marzo 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”, approvato dall’Ars. Quest’ultimo prevedeva che, con deliberazione della Giunta regionale e previo parere delle competenti commissioni legislative di Palazzo dei Normanni, fossero stabilite misure di sostegno economico (anche con l’esenzione dal ticket) gravanti sul bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2014, per contribuire, sempre in relazione al reddito familiare, alle spese per prestazioni sanitarie e socio-assistenziali sostenute da pazienti esposti ed affetti da patologie causate dall’amianto che fossero residenti in Sicilia.
Il commissario dello Stato ha rilevato che la vigente normativa nazionale non prevede alcuna erogazione di un sussidio economico, né il riconoscimento del diritto ad esenzioni al di fuori delle patologie croniche già contemplate dalle vigenti normative in materia e ha impugnato le disposizioni avanti la Corte costituzionale, citando la sentenza della Corte 104/2013 che aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale di varie norme regionali istitutive di misure di assistenza supplementare in contrasto con l’obiettivo del Piano di rientro. Questa previsione non è stata quindi pubblicata nella legge per evitare che l’eventuale resistenza avanti la Corte avesse ritardato l’entrata in vigore. La riproposizione della previsione di Firetto tende ad ottenere una nuova pronuncia della Corte Costituzionale e, nell’ipotesi di reitera della pronuncia, l’apertura di un giudizio avanti la Corte stessa.