Un chiarimento positivo ha rapidamente ristabilito l’intesa tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il Fondo Monetario Internazionale (FMI), dissipando le recenti tensioni emerse sui conti pubblici italiani. L’episodio ha avuto origine giovedì a Washington, durante la presentazione del report sull’Europa, quando Helge Berger, vicedirettore del dipartimento europeo del FMI, ha invitato l’Italia, insieme agli altri Paesi dell’area euro ad alto debito, ad adottare un approccio più “ambizioso” nella riduzione del deficit e del debito pubblico.
La risposta di Giorgetti è stata ironica: “Quando rinasco faccio l’economista del Fondo monetario internazionale”, una battuta che ha fatto il giro delle testate giornalistiche, riflettendo il disappunto del ministro di fronte a un’osservazione percepita come critica verso gli sforzi italiani per il risanamento economico. Dietro l’ironia, però, si celava una seria preoccupazione del ministro e dei suoi collaboratori, che hanno attivato immediatamente i contatti con il Fondo per ottenere un chiarimento.
Ieri, un incontro tra Giorgetti e la direttrice del FMI, Kristalina Giorgieva, ha permesso di chiarire le posizioni, portando a un apprezzamento reciproco e a un riconoscimento da parte del Fondo per le azioni intraprese dall’Italia in ambito economico. Secondo una fonte vicina al ministro, “l’Italia ha presentato il budget e il piano strutturale di bilancio in tempo, con un progetto serio e approvato”, un piano che ha ottenuto stabilità anche da parte delle agenzie di rating, con un aggiornamento positivo da Fitch.
Oltre a questo chiarimento, il ministro Giorgetti ha intensificato i contatti con soggetti chiave della finanza internazionale per rafforzare ulteriormente la credibilità degli sforzi italiani di risanamento dei conti pubblici, proprio in un momento cruciale come quello dell’approdo della manovra di bilancio in Parlamento. In mattinata, il ministro ha incontrato i rappresentanti delle tre maggiori agenzie internazionali di rating: Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, evidenziando l’impegno del governo italiano a rispettare gli obiettivi di bilancio e a consolidare la fiducia internazionale verso l’Italia.
L’incontro con il FMI e i colloqui con le agenzie di rating sono un segnale chiaro del governo italiano: l’impegno per il risanamento è concreto e condiviso, e mira a rafforzare la posizione del Paese all’interno dei mercati internazionali.