“Molto presto vedrete le nostre prossime vittorie al fronte, ne sono certo”: così Evgeny Prigozhin in un messaggio audio pubblicato su canale Telegram Grey Zone, considerato vicino al gruppo Wagner. “Oggi come mai oggi ci serve il vostro sostegno, vi ringrazio per questo”, dice una voce che sembra effettivamente quella del capo della compagnia militare che ha sfidato i vertici russi il 23-24 giugno lanciando un convoglio con suoi uomini verso Mosca, salvo poi ordinare il dietro front e accettare il trasferimento in Bielorussia. E’ il primo messaggio dopo la fine del braccio di ferro con le autorità moscovite.
“Vorrei che capiate che la nostra marcia per la giustizia intendeva in primo luogo essere una lotta contro i traditori e per mobilitare la società, credo che per molti versi ci siamo riusciti”, afferma Prigozhin nella registrazione, senza elaborare. Intanto, il Gruppo Wagner, sospende per un mese le sue attività di reclutamento mentre si sposta in Bielorussia. “A causa della temporanea mancata partecipazione della PMC Wagner a un’operazione militare speciale e del trasferimento nella Repubblica di Bielorussia, stiamo temporaneamente sospendendo il lavoro dei centri di reclutamento regionali per la PMC Wagner per un periodo di 1 mese”, ha dichiarato il canale Telegram, gestito da uno dei dipendenti di Wagner, come riporta la CNN.
Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di acquisire il controllo della holding del comandante del gruppo mercenario Wagner, Evgeny Prigozhin, dopo la tentata insurrezione di fine giugno. Lo sostiene il Wall Street Journal secondo cui la holding, nota come Concord, è un impero di 100 società, del valore di 48 milioni di dollari e controlla anche il Patriot Media Group, elemento chiave nell’impero della comunicazione della Wagner, che includeva anche l’Internet Research Agency, l’organizzazione social che ha pompato milioni di messaggi pro-Cremlino sui social media occidentali e ha interferito nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2016. La società di media, secondo il WSJ, passerà al National Media Group, presieduto da Alina Kabaeva, l’ex ginnasta che si ritiene sia madre di tre figli di Putin. Il 24 giugno il governo russo ha bloccato i canali social sia di Wagner che di Concord.
Nei giorni scorsi la sede del gruppo Wagner a San Pietroburgo è stata perquisita da agenti dei servizi di sicurezza federali russi (FSB) alla ricerca di prove contro Prigozhin, ma secodo il Wsj anche di informazioni utili per il sequestro totale del patrimonio della holding. Intanto nuovi appaltatori militari sostenuti dal Cremlino stanno lanciando campagne di reclutamento sui social media russi per convincere parte dei 30.000 mercenari, hacker e uomini d’affari di Wagner a passare sotto l’esercito regolare. L’impero di Prigozhin, oltre alle operazioni mercenarie, comprende società di finanza, costruzioni, forniture e logistica, risorse minerarie e naturali e l’azienda Sporthorses Management, controllata dalla figlia, Polina.
Inoltre molti degli accordi stipulati con i governi africani dalle società legate a Wagner erano informali, basati sul contrabbando e su trasferimenti illeciti ed erano negoziati personalmente dallo stesso capo della Wagner. Putin ha annunciato il 27 giugno che la situazione finanziaria di Concord sarebbe stata passata al vaglio e ha affermato che la società, insieme a Wagner, ha ricevuto quasi 2 miliardi di dollari in contratti militari e per il pagamento degli stipendi tra maggio 2022 e maggio 2023. Un noto anchorman della tv russa molto vicino al Cremlino ha dichiarato invece che Wagner Group e Concord Holding hanno ricevuto contratti per un totale equivalente a circa 20 miliardi di dollari.