Cronaca

Ritratti di donne: la tiratrice di Qarsa in Libano

Per la serie 8 marzo, ritratti di donne nel mondo che fanno mestieri “da uomini”, la storia di Ray Bassil, tiratrice di precisiona a Qarsa in Libano.”Ciao, mi chiamo Ray Bassil, ho 29 anni e rappresento il Libano in tutte le competizioni internazionali di tiro al bersaglio. Oggi mi sto preparando per i prossimi Giochi olimpici di Tokyo del 2020. Sin da quando ero una bambina ho sempre voluto essere una campionessa perché vengo da una famiglia di atleti; mia madre e mio padre erano giocatori di pallavolo e mio papà era anche un campione di tiro al bersaglio. Sono stati loro la mia aspirazione, essere una campionessa è tutto ciò che ho sempre desiderato di essere. Il trapshooting o qualunque altra disciplina di tiro al bersaglio sono sconsiderati sport da uomini e io ho avuto diversi problemi all’inizio, tutti mi dicevano: oh, Ray è una ragazza e maneggia una pistola ma è uno sport da uomini. Quindi la mia sfida maggiore è stata dimostrare a tutti che lo shooting è uno sport adorabile e anche molto femminile. È adatto agli uomini come alle donne e tutti possono competere ai Giochi olimpici con le stesse regole”. “Per avere una vera uguaglianza di genere in Libano è necessario consentire alle donne di fare di più sport, anche quelle discipline che sono considerate da uomini. Per esempio io nel tiro al bersaglio fino ad oggi ho affrontato molte difficoltà ma ho ottenuto più di 20 medaglie, più di quante ne abbiano conquistato i miei colleghi uomini. Così, oggi lo shooting non è più considerato uno sport solo per uomini ma per tutti, uomini e tutti”.

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