Cronaca

Ritrovata la nave Endurance, inabissatasi in Antartide nel 1915

Un ritrovamento eccezionale quello della nave Endurance, la goletta trialbero con cui l’esploratore britannico Ernest Shackleton nel 1914 cerò di attraversare l’Antartide via mare nella “Imperial Trans-Antarctic Expedition”. Il relitto è stato individuato a oltre 3000 m di profondità nell’inospitale Mare di Weddell, a Sudest della Terra del Fuoco, da una spedizione organizzata dalla Falkland Maritime Heritage Trust con un centinaio di uomini e una nave rompighiaccio. La carcassa dell’Endurance è in straordinarie condizioni di conservazione.

Quella di Shackleton fu una vera e propria odissea glaciale: l'”Endurance” intrappolata fra i ghiacci fu alla fine schiacciata e si inabissò. L’equipaggio riuscì però a mettersi in salvo e dopo terribili peripezie in condizioni estreme, durate quasi 9 mesi, lo stesso Shackleton riuscì a salvare tutti raggiungendo con altri due uomini a bordo di una scialuppa la Georgia del Sud – a circa 1600 km dal punto in cui erano rimasti gli altri membri dell’equipaggio – e da lì organizzando i soccorsi per andare a recuperarli.

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