Rivolte negli Usa, tensione e coprifuoco nelle città americane. Poliziotto sparato in testa

Rivolte negli Usa, tensione e coprifuoco nelle città americane. Poliziotto sparato in testa
2 giugno 2020

Un poliziotto a Las Vegas sarebbe stato sparato in testa, secondo quanto ha affermato dalla televisione locale 8 NewsNOW, mentre si stanno svolgendo proteste per la vicenda di George Floyd, il nero di Minneapolis ucciso da agenti che l’avevano fermato. “Fonti della polizia metropolitana dicono a 8 News NOWche uno dei loro agenti è stato sparato in testa a Circus Circus”, ha scritto su Twitter in una breaking news il canale Tv. “La polizia metropolitana – ha continuato – è coinvolta in una seconda sparatoria di fronte alla Corte feederale”: Secondo un ulteriore tweet del canale televisivo, il poliziotto sarebbe gravissimo, attaccato alle macchine per la sopravvivenza.

Intanto, manifestazioni di protesta, talvolta sfociate in rivolte, hanno sfidato nella notte i coprifuoco imposti da sindaci e governatori in molte città e stati degli USA, dove il presidente Donald Trump ha minacciato anche l’uso dell’esercito. Le notizie arrivano frammentate e la situazione è ancora in piena evoluzione. A una settimana dall’uccisione del 46enne nero George Floyd da parte degli agenti della polizia di Minneapolis che l’avevano fermato, dimostrazioni pacifiche si sono alternate a fenomeni di rivolta, mentre la polizia è stata accusata in più località di brutalità e non ha risparmiato neanche i giornalisti.

NEW YORK

Estremamente tesa la situazione a New York. Diversi cortei hanno pacificamente sfilato a Brooklin e in altri quartieri della Grande Mela. Non sono tuttavia mancati episodi di violenza e saccheggio. Sia il governatore dello stato Andrew Cuomo che il sindaco Bill de Blasio hanno accusato soggetti estranei di aver soffiato sul fuoco della protesta. “Sono in corso stanotte nello stato giustificate e pacifiche proteste. Tuttavia ci sono persone che, in maniera criminale, stanno strumentalizzando questo dolore e questo momento. Non lo tollereremo”, ha twittato Cuomo. De Blasio, dal canto suo, ha esteso il coprifuoco imposto alla città. “Queste proteste hanno potere e significato. Ma, all’arrivo della notte vediamo gruppi che le usano per incitare la violenza e distruggere la proprietà. La nostra prima priorità è tenere le persone al sicuro, quindi estenderò il coprifuoco da oggi. Inizierà dalle 20”, ha twittato il primo cittadino della Grande Mela. Secondo il New York Times ci sono stati almeno 400 arresti. Sono stati saccheggiati i negozi di alcuni dei grandi marchi del lusso.

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WASHINGTON

Tensione e scontri nelle vicinanze della Casa bianca. La polizia ha disperso una manifestazione pacifica usando gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Secondo l’accusa dei democratici, l’azione pesante della polizia è stata motivata dalla volontà del presidente Trump di recarsi nella vicina chiesa di St. John, nei giorni scorsi danneggiata dai dimostranti, per fare delle fotografie con una Bibbia in mano. Con la notte, i dimostranti hanno visto volare su di loro un elicottero militare Black Hawk a bassa quota, in quella che è stata interpretata come una forma d’intimidazione.

MINNEAPOLIS

Nella città dove tutto è iniziato, nella notte si è tenuta una veglia in ricordo di Floyd, anche in questo caso violando il coprifuoco imposto dalle autorità.

BUFFALO

Nella città dello Stato di New York le manifestazioni hanno preso una piega violenta. L’episodio più grave è stato l’investimento da parte di un auto di agenti di polizia. Uno di loro è stato ricoverato in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita.

ST. LOUIS

Scontri violenti. Quattro poliziotti sono rimasti feriti da colpi d’arma da fuoco e sono ricoverati in ospedale. Nessuno di loro – secondo la polizia locale – è in pericolo di vita.

SEATTLE

La polizia di Seattle ha dichiarato la rivolta. Secondo un tweet del Dipartimento, la folla ha lanciato “pietre, bottiglie e petardi agli agenti e cerca di rimpere le barricate” a Capitol Hill.

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CALIFORNIA

Coprifuoco nelle principali città e contee. Nella Contea di Alameda, almeno 100 persone sono state arrestate, secondo quanto annunciato dall’ufficio dello Sceriffo.

ALTRE CITTA’

Manifestazioni pacifiche sono state segnalate anche a Portland, Phoenix, Dallas, Oakland

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