Rivoluzione d’ottobre 100 anni dopo, a Roma rassegna film russi
Fino al 20 novembre, progetto e forme di un cinema politico
Due giornate di studio, ventisei film, due eventi speciali, una mostra: questi i numeri della manifestazione per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre – periodo in cui tutte le arti, e il cinema in particolare, furono al massimo della sperimentazione – che la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e la Fondazione Gramsci (in collaborazione con Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Casa del Cinema, NOMAS Foundation e Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale) mettono in campo a Roma fino al 20 novembre. Un’iniziativa, a cura di Pietro Montani e Giovanni Spagnoletti, che gode della collaborazione e del patrocinio delle Università romane La Sapienza (dipartimenti Filosofia e Storia dell’arte e Spettacolo), Tor Vergata e Roma Tre (Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo). Film, dibattiti, incontri sul cinema russo. Ad integrazione di questi percorsi, la Casa del Cinema e il Cinema Trevi ospiteranno una serie di pellicole del periodo in questione, fino ad arrivare a film contemporanei che molto si sono ispirati ad esse. La rassegna dei film intitolata Il cinema politico in URSS dal 1924 al 1938 procederà secondo due linee tematiche, offrendo da un lato una selezione dei titoli più significativi collocabili nell’ambito del progetto complessivo di un “cinema politico” negli anni dal 1924 al 1938; dall’altro una selezione di titoli dedicati allo sguardo storicizzato e interno ed esterno (Hollywood, Europa) sulla Rivoluzione. Parallelamente ai film del cinema politico in URSS è prevista una carrellata di alcuni film dello sguardo dell’industria cinematografica americana sul comunismo.