Una trama, alla base della struttura narrativa del film, che si rifà anche alle regole del thriller attraverso una sceneggiatura costellata di citazioni importanti. Gli echi del cinema di Tarantino, Lynch, Hitchcock e altri pervadono la pellicola, in un crescendo ad alto tasso di suspance in cui a farla da padrone è l’America di provincia con le sue cupe e umide atmosfere ma dove il vero protagonista è il Motel, icona simbolo dell’immaginario geografico e cinematografico statunitense con i suoi colori, le sue luci al neon, la stranezza dei personaggi caricatura di se stessi.
Il film segue le vicende di Jack, interpretato da John Cusack, un uomo duro, sfortunato, ma dal carattere sensibile, che viene assoldato da Dragna, alias Robert De Niro, un leggendario boss della malavita, per portare a termine un compito semplice ma alquanto inusuale. La trama ruota intorno all’attesa del gangster, che ha convocato Jack e un manipolo di loschi personaggi in un luogo remoto, un angusto motel, per motivi sconosciuti. Durante quella lunga notte di angosciante attesa, Jack si imbatterà in Rivka – Rebecca Da Costa – una bellissima donna la cui vita si intreccerà in maniera insospettabile alla sua. L’attesa non durerà per sempre e l’apparizione di Dragna avrà delle conseguenze per tutti inaspettate ed estreme. “Motel” di David Grovic con John Cusack, Robert De Niro, Rebecca Da Costa, Crispin Glover, Dominic Purcell, Martin Klebba sarà al cinema con Barter Entertainment da giovedì 26 febbraio.