L’attore Robin Williams si e’ suicidato. E’ quanto si legge in un comunicato della polizia di Marin County, in California. La famiglia ha diffuso una nota chiedendo di rispettare la privacy. L’attore, sessantatreenne, a quanto si apprende, soffriva di una grave depressione. Gli agenti sono stati i primi a confermare la morte di Williams, che è stato scoperto “incosciente e privo di respiro dentro la sua residenza” a Tiburon, California. Un rapporto di polizia era la fonte del bando. “Lo Sceriffo dell’Ufficio Coroner Divison sospetta che la morte sia un suicidio a causa di asfissia”, riferisce il rapporto della polizia. Un’indagine sulla sua morte è ora in corso. Nel mese di luglio l’attore si era ricoverato in riabilitazione.
“Ho perso mio marito e il mio miglior amico. Il mondo ha perso uno degli artisti e delle persone più amate”, ha scritto in una nota la moglie Susan Schneider. “Ho il cuore spezzato e speriamo che Robin venga ricordato non per la sua morte ma per gli innumerevoli momenti di gioia e riso che ha dato a milioni di persone”. L’ultimo tweet di Williams risale al 31 luglio scorso ed era dedicato al compleanno della figlia. “Buon compleanno a Ms. Zelda Rae Williams! Quarto di un secolo di vita oggi, ma sempre la mia….”.
Robin McLaurin Williams era nato a Chigaco il 21 luglio 1951. Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy (1978-1982); in seguito, come dimostra la cospicua produzione concentrata soprattutto tra gli anni ottanta e novanta, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui è stato “interprete dalla comicità debordante e fulminante, ma anche “un attore intenso e misurato in ruoli meno divertenti”. Tra gli altri, vanno ricordate le interpretazioni di Braccio di Ferro in Popeye di Robert Altman (1980), di Adrian Cronauer in Good Morning, Vietnam (1987); è stato inoltre il professor John Keating ne L’attimo fuggente di Peter Weir (1989), Hook per Steven Spielberg (1991), il papà travestito da tata in Mrs. Doubtfire di Chris Columbus (1993) e uno dei protagonisti in Insomnia (2002) di Christopher Nolan. Vincitore di un Oscar (1998) su 4 nomination, in molte pellicole ha duettato a fianco di grandi star (Robert De Niro, Dustin Hoffman, Jeff Bridges, Al Pacino), destreggiandosi con efficacia e dimostrando innate doti istrioniche. Meno rilevante nel complesso l’attività degli ultimi anni, in cui ha recitato prevalentemente in commedie di minor successo.
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