Ci sarebbe un dramma familiare dietro l’incendio in un appartamento di Como in cui sono morte tre bambine e il papa’, con una quarta sorellina in condizioni gravissime. Sembra che sia stato proprio l’uomo, un 49enne marocchino con permesso di soggiorno, a barricarsi in casa con i figli e ad appiccare il fuoco in un momento di disperazione: era infatti separato dalla moglie, ricoverata da sei mesi per depressione, e da tempo non aveva piu’ un lavoro stabile e si arrangiava anche facendo il lavapiatti. Il corpo senza vita del papa’ e’ stato trovato dai Vigili del fuoco quando hanno fatto irruzione con un’autoscala nell’appartamento all’ultimo piano. Tre sorelline, di 11, sette e tre anni, sono morte poco dopo in ospedale. L’unica figlia sopravvissuta, di cinque anni, e’ gravissima ma la sua attivita’ cardiocircolatoria e’ ripresa ed e’ stata trasferita dall’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantu’ all’ospedale Buzzi di Milano. L’allarme era stato dato dai vicini di casa dello stabile di via San Fermo della Battaglia, che hanno anche sfondato la porta di casa ma non sono riusciti a entrare per il fumo denso e il crollo di una parte del soffitto. “Apriremo un’inchiesta per incendio, ma valuteremo anche altri reati”, ha spiegato il procuratore di Como Nicola Piacente. Il ritrovamento di stracci, coperte e lenzuola accatastati per appiccare le fiamme ha confermato l’ipotesi del rogo doloso. La famiglia era seguita dai servizi sociali e l’appartamento era stato dato loro da una fondazione benefica, che affitta a persone bisognose.