Rogo Thyssen, andranno in carcere in Germania i manager condannati
L’alta corte di Hamm ha respinto il ricorso contro gli arresti
Condanna definitiva per Harald Espenhahn e Gerald Priegnit. L’ex amministratore delegato e il dirigente della ThyssenKrupp, sconteranno cinque anni di carcere in Germania per la morte dei sette operai nel rogo della fabbrica di corso Regina Margherita del 6 dicembre 2007. Lo ha deciso l’alta corte regionale di Hamm (OLG), in Germania, che ha respinto il ricorso dei due manager contro la decisione del tribunale distrettuale di Essen, il quale a febbraio 2019 ha stabilito che l’arresto dei due, condannati in Italia per la tragedia possono essere eseguiti. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild. Lo scorso anno il tribunale di Essen aveva fissato la pena per entrambi in cinque anni, il massimo consentito in Germania per il reato di omicidio colposo. Nel 2016 la Cassazione italiana aveva confermato le condanne di Harald Espenhahn a nove anni e otto mesi di carcere e di Gerard Priegnitz a sei anni e dieci mesi. E ora, si aprono le porte del carcere per gli ultimi due condannati nel processo Thyssenkrupp.