Roma celebra 100 anni di Sordi. Verdone: un attore gigantesco

Mattarella: stimolo per ripartenza Italia. Il 16 settembre l’apertura della mostra nella villa dell’attore VIDEO

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Il 15 giugno 2020 Alberto Sordi avrebbe compiuto 100 anni e Roma lo ha celebrato con un incontro in Campidoglio, dove è stata annunciata l’apertura il 16 settembre prossimo della villa dell’attore e della grande mostra a lui dedicata. Carlo Verdone, Christian De Sica, Massimo Ghini e Edoardo Pesce hanno preso parte, tra gli altri alla manifestazione a Roma. Carlo Verdone ha definito Sordi “un attore gigantesco, che ha attraversato decenni della nostra vita, guerra, dopoguerra, ricostruzione, tensioni sociali, e ha avuto la fortuna di una grande narrativa e grandi scrittori che sostenevano il suo cinema”.

Per Verdone, legato da una grande amicizia con Albertone, con cui ha recitato in film come “In viaggio con papà”, Sordi è stato soprattutto “un grande rivoluzionario, perché ha capovolto tutte le regole accademiche dell`arte drammatica, e ha imposto un suo modo, unico, quasi futurista”. Per Verdone Sordi “aveva una faccia, una maschera unica” e fa ormai parte “della galleria delle maschere della commedia dell`arte, accanto a Rugantino, se non più importante”. Christian De Sica ha ricordato le visite di Sordi a casa di suo padre Vittorio, una volta a settimana, e ha detto: “era uno zio per me, non solo un attore”. Anche per De Sica Albertone è stato un rivoluzionario, per come ha cambiato la comicità nel nostro Paese.

Edoardo Pesce, che ha interpretato l`attore romano giovane nel film tv “Permette? Alberto Sordi”, ha detto che la sua forza è stata la sua unicità e il fatto di non essersi mai arreso di fronte alle difficoltà. Massimo Ghini ha ricordato un episodio legato ad una pubblicità da lui interpretata nel 1999, diretta da Francis Ford Coppola, ispirata allo Sceicco bianco: “All`incontro con questo gigante del cinema mondiale, che aveva diretto Apocalypse Now e Il Padrino, io ero un po` in tensione. – ha rivelato Ghini – Dopo i saluti lui però voleva sapere solo una cosa: se sapevo fare il celebre passetto di Alberto Sordià Questo mi ha dato l`idea di quanto fosse un gigante”.

IL RICORDO DI MATTARELLA

“Le grandi figure del cinema possono essere d’esempio e di stimolo per chi oggi raccoglie il testimone di questa sfida, che fa vivere i sogni, che racconta la società, che interpreta i sentimenti e che è parte viva della cultura di un paese”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando Alberto Sordi che oggi avrebbe compiuto cento anni. “Il cinema – ha sottolineato il capo dello Stato- lo annovera tra i suoi grandi. Ne apprezziamo ancor più il valore in un momento come quello che stiamo vivendo, segnato da problemi inediti, ma anche dal diffuso desiderio di una ripartenza”.

“Il suo talento, la sua comicità originale, i personaggi che ha mirabilmente interpretato nella lunga carriera – ha affermato Mattarella- sono parte dell’immaginario degli italiani e suscitano tuttora interesse e simpatia. E’ stato un simbolo del cinema italiano. Ha lasciato l’impronta su pagine significative della sua storia, dando vita a scene che sono rimaste leggendarie. Eppure i suoi esordi nel mondo dello spettacolo non gli risparmiarono sacrifici e difficoltà. Ma con tenacia e passione è riuscito a conquistare la popolarità e le sue maschere sono divenute rappresentative di un costume che cambiava”. “La vena artistica di Sordi – ha concluso il presidente della Repubblica- ha trovato espressione, oltre che nel cinema, nella radio, nel teatro, nella televisione. E’ stato regista e autore, oltre che attore e doppiatore straordinario. Con i suoi film più celebri ha conquistato il pubblico internazionale, diventando così un ambasciatore della commedia italiana”.