L’edizione numero 11 della Festa del Cinema (già Festival Internazionale del Film) di Roma torna agli antichi fasti. Almeno stando alle anticipazioni fornite dal direttore artistico Antonio Monda durante la conferenza stampa all’Auditorium: 32 personalità di altissimo livello, undici red carpet con star di prima grandezza, pellicole da 26 Paesi diversi, 24 anteprime mondiali (il doppio di quelle del 2015). La Festa, quest’anno dedicata ovviamente a Gian Luigi Rondi (foto), primo presidente e grande ‘amico’ della kermesse romana scomparso pochi giorni fa (Piera Detassis, sua allieva e amica, da lui scelta come direttore artistico e oggi presidente della Fondazione Cinema per Roma lo ha ricordato commossa: “quando era lui presidente e io direttore mi ripeteva tutti i giorni: ‘Ricorda, tutto il cinema per tutti’. Era questa la sua semplice, sintetica, modernità”), come lo scorso anno non avra’ una sezione dedicata al concorso, ma piuttosto una selezione ufficiale in cui sono presenti 45 film, di cui quattro italiani – ‘7 minuti’ di Michele Placido, ‘Sole Cuore Amore’ di Daniele Vicari, ‘Naples ’44’ di Francesco Patierno, ‘Maria per Roma’ di e con Karen Di Porto – che vedrà comunque un vincitore, scelto dal pubblico che gli consegnerà il Premio Bnl che la banca del gruppo Bnp Paribas, come sempre main partner della Festa del Cinema, consegnerà al regista più votato dagli spettatori mediante un sistema elettronico all’uscita dalle sale.
La selezione ufficiale, che rappresenta l’ossatura portante della Festa, comprende pellicole di autori come Oliver Stone (‘Snowden’), Andrzej Wajda (Powidoki’), Stephen Frears (‘Florence Foster Jenkins’),Werner Herzog (‘Into the Inferno’) e Jim Sheridan (‘The secret scripture’). Ma la Festa, spiega Monda, quest’anno e’ ricchissima: “avremo tre retrospettive – dice durante la conferenza stampa -. Una dedicata a Tom Hanks che il 13 ottobre sara’ in Auditorium per un incontro con me e Mario Sesti e al quale consegneremo un premio alla carriera; una retrospettiva sull”American Politics’ a un mese dalle elezionipersidenziali negli Usa e una dedicata a Valerio Zurlini. Avremo poi molti omaggi – prosegue il direttore artistico – a Gian Luigi Rondi, Michael Cimino, Luigi Comencini fotografo, Dino Risi, Mario Monicelli, Alberto Sordi, Gillo Pontecorvo, Francesco Maselli fino a quello clou del 18 ottobre a Gregory Peck: a Trinità dei Monti sarà proiettato ‘Vacanze romane’ alla presenza dei figli dell’attore, Cecilia e Anthony, mentre a via condotti ci sara’ un tappeto rosso e tutti i negozi esporranno foto della storia del nostro cinema”. Altro fiore all’occhiello della Festa del Cinema 2016 e’ rappresentata dagli ‘Incontri ravvicinati’ con star mondiali del cinema e dello spettacolo. “L’ultimo ad aggiungersi alla lista, costituita ora da 15 nomi, è Roberto Benigni – annuncia Monda – che ha accettato di parare con noi di cinema e del suo cinema. Poi ci saranno incontri con Tom Hanks, Renzo Arbore, Bernardo Bertolucci, Jovanotti, Paolo Conte, Oliver Stone, Viggo Mortensen, Meryl Streep, David Mamet, Andrzej Wajda, Don Delillo, Daniel Libeskind e Gilbert & George, oltre a Elio e le Storie Tese che chiuderanno la manifestazione”. La kermesse capitolina, infine, dedica attenzione alla tragedia di Amatrice e, come annuncia Piera Detassis, “la Fondazione Cinema per Roma aderisce al progetto ‘Io ci sono’ lanciato da attori e personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Raoul Bova, Andrea Occhipinti, Paolo Fresu per raccogliere fondi in favore dei terremotati”.