Un “dream team” di 12 nomi per “dare a Roma benessere, sicurezza, opportunità, decoro e portarla finalmente a essere una grande capitale del Mediterraneo”. Affiancato da Silvio Berlusconi, Alfio Marchini ha presentato oggi in Campidoglio la squadra che lo affiancherà nella gestione della città in caso di vittoria alle prossime elezioni. “Una città complessa come Roma non può essere gestita da un uomo solo al comando – ha spiegato Marchini – e nel prossimo mese dobbiamo lavorare alacremente per creare tutte le condizioni affinchè un secondo dopo che vinciamo le elezioni i cittadini non aspettino sei mesi di nulla, ma abbiano subito le risposte precise e puntuali rispetto alle loro esigenze”. La squadra sarà coordinata dall’ex rivale alla corsa al Campidoglio Guido Bertolaso che, ha sottolineato Marchini, “ha dimostrato con la sua grande capacità di anteporre il bene di Roma ai suoi interessi personali. Gli dico sempre: se non esistessi ti si dovrebbe inventare”. Nel “dream team” di Marchini ci sono dunque Alessandra Atripaldi (avvocato alla Consob), Pierluigi Bartolomei (preside della scuola di formazione professionale Elis), la campionessa di sci di fondo Manuela Di Centa, Cesare Greco (professore associato nel settore malattie cardiovascolari dell’università “La Sapienza” di Roma), l’architetto Francesco Karrer (ordinario di urbanistica all’università “La Sapienza” di Roma), Antonio Malaschini (ex segretario generale del Senato ed ex sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento: “si occuperà dei rapporti con le istituzioni, il Parlamento”), Manuela Manenti (ingegnere esperta di edilizia scolastica ed emergenziale), Ugo Marchetti (ex vicecomandante generale della Guardia di Finanza: “sarà il mio braccio destro e sinistro”), Agostino Miozzo (già direttore dell’Ufficio volontariato, Relazioni istituzionali e internazionali della Protezione civile ed ex capo della PC Europea ed attuale operatore ONU: “sarà il punto di contatto per i cittadini h24 per tutte le emergenze”), Gianfranco Polillo (economista ex sottosegretario al Mef nel governo Monti) e Maria Prezioso (professoressa di Geografia economico-politica all’università di Roma “Tor Vergata”).
“Non è questa la sede per dire chi farà l’assessore o meno”, ha precisato Marchini, ricordando che “queste persone della lista civica hanno anche altri incarichi, prestigiosi, quindi hanno dato la loro disponibilità a titolo completamente gratuito”. “Questa città così come è è ingovernabile. Io non sono Superman, ma ho un gruppo straordinario di collaboratori che mi affiancheranno, una squadra di fuoriclasse, un dream-team. Il nostro modello – ha continuato – è ripensare il quartiere come elemento su cui ridisegnare il funzionamento della città. Tutti i cittadini hanno la frustrazione di non avere qualcuno con cui confrontarsi sui problemi, cui rivolgerci. Quindi stiamo ripensando un’organizzazione, fermo restando il sistema dei municipi attuali, e un modello di governo che riparta dai quartieri: individueremo un gestore del quartiere, un signore con nome e cognome che sarà il referente dei cittadini”. “A sua volta i gestori sotto avranno a volte 5, a volte 10, dipende dalle dimensioni dei quartieri, altri gestori che possono avere a cuore un punto specifico della città. Questo modello presuppone una riorganizzazione e una valorizzazione dei dipendenti pubblici, che sono una risorsa non un problema e vanno messi in condizione di lavorare meglio, con funzioni e responsabilità precise. Immaginiamo anche – ha proseguito Marchini – che nella selezione dei gestori dei quartieri ci siano persone che abbiano la residenza in quel quartiere e sceglieremo prevalentemente donne, che su questo sono più brave degli uomini, dando la possibilità di fare il tele-lavoro”. “Per me Roma è una scelta di vita. Il nostro è un progetto che ha un respiro ventennale, è un’onda lunga che parte e resterà al servizio di questa città”, ha concluso il candidato sindaco.