“Fi oggi, come tutti i partiti, pur essendo più debole e destrutturata di un tempo, con Berlusconi leader può essere polo di attrazione e di aggregazione di tutti coloro che si riconoscono nel centrodestra. Tutta la politica è attraversata da un processo di frammentazione e i vecchi riferimenti simbolici stanno venendo meno. Oggi è più facile fondare un nuovo partito. Aspettiamo
di vedere cosa accadrà con il voto in Sicilia, il 5 novembre. L’isola è da sempre un laboratorio politico e il centrodestra si presenta alle urne con tutti i suoi satelliti riaggregati e un vantaggio
inaspettato”. Lo dice il presidente dei senatori di Fi, Paolo Romani, in una intervista a ‘Libero’.