Romantici e contemporanei, il nuovo trend degli abiti da sposa

22 maggio 2017

No all’abito sexy a tutti i costi e no alle esagerazioni. Un ritorno al classico ma con un tocco di contemporaneità e tanto romanticismo. Sono solo alcuni dei nuovi trend di “Sì Sposaitalia collezioni”, la manifestazione di punta della Milano Bridal Week. La quarantesima edizione a fieramilanocity ospita ben 200 collezioni sposa dei più grandi marchi di bridal fashion italiani ed esteri. Fra questi, Gai Mattiolo, Giuseppe Papini ed Elisabetta Polignano. E uno dei nomi più inconfondibili, Antonio Riva: “La nuova collezione è improntata su dei volumi, anche esagerati, perché c’è un ritorno all’abito romantico, chiaramente rivisitato in chiave moderna. Volumi ampi, tessuti abbastanza rigidi, basta trasparenze, insomma una collezione importante con dei volumi importanti”. L’abito classico ma rivisitato è anche la cifra stilistica della nuova collezione “Bellantuono Sartoria”, dell’azienda pugliese giunta alla terza generazione dopo 50 anni di attività. Elena Bellantuono definisce così la sua collezione: “Contemporanea, ricercata ma anche molto romantica. Romantica perché comunque ha quel senso del femminile che tutte le donne hanno dentro di sè, ma è legata anche alla forza della donna, non solo al romanticismo. Ed è questa la contemporaneità”. Contemporaneità che si sposa con l’ispirazione artistica della stilista e pittrice Marilena Spiridigozzi nella collezione di Mariel, fatta di pezzi unici, dipinti a mano, creazioni che prendono spunto dai fondali marini così come dai decori floreali. “La filosofia della maison è l’alta sartoria e l’arte insieme, Sempre qualcosa di originale, la sperimentazione e il gusto del bello e del prezioso”. Originalità, quella di Mariel, e di tanti altri marchi italiani che attirano buyer internazionali. Sono ben 8.000, con in prevalenza tante presenze dai paesi arabi e dall’estremo oriente. A “Si Sposaitalia collezioni” business e creatività entrano in simbiosi con il clima unico della capitale fashion italiana.

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