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Ronaldo illude i bianconeri, Verona-Juve 2-1

Seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo quella di Napoli. La Juve cade ancora lontano da Torino e la rimonta di Verona fa male a Maurizio Sarri e ai suoi ragazzi, con Inter e Lazio pronte ad approfittare dello scivolone dei bianconeri nella giornata di oggi. Un gol di Pazzini potrebbe far felici, ancora una volta, i tifosi interisti. Così come quando, nel 2010 e all’epoca alla Sampdoria, ribaltò la Roma servendo all’Inter l’assist per il sorpasso in classifica, il “Pazzo” firma la rimonta del Verona sulla Juventus capolista, e regala a Conte la possibilità di agganciare la vetta. Certo, c’è di mezzo un derby da vincere, ma è certo che per una sera – ancora una volta – l’Inter si ritrova a ringraziare il suo ex attaccante.

L’aria di derby milanese si respira anche al Bentegodi, visto che prima del doppio ex rossonerazzurro era stato Borini, fino a gennaio ai margini del progetto Milan e rinato nel Verona di Juric, a riportare in pari il risultato dopo l’1-0 del solito Ronaldo (alla decima di fila in gol con la maglia della Juve, battuto il record di Trezeguet), che con una travolgente discesa solitaria sembrava aver sbloccato una partita difficile, in cui i bianconeri avevano sfiorato il vantaggio in due occasioni nel primo tempo (gran traversa di Douglas Costa e palo di CR7).

E invece la squadra di Juric (già vicina al vantaggio nel primo tempo: gol annullato dal Var a Kumbulla per fuorigioco) non si dà per vinta e nel giro di 10′ trova il pari sfruttando una sbavatura in difesa degli uomini di Sarri. Borini pareggia e poco dopo, su un ennesimo errore bianconero (Bonucci mette il braccio alto e tocca con la mano), ecco il rigore con cui Pazzini ribalta il risultato. Il Bentegodi impazzisce, il Verona si conferma squadra-rivelazione del campionato con uno sguardo all’Europa; e anche l’Inter ringrazia.

LA RABBIA DI SARRI

Maurizio Sarriu, ha raccontato le proprie sensazioni nel post partita del Bentegodi: “Dobbiamo capire che vincere non è scontato. In questo momento il campionato ce lo giochiamo punto a punto e bisogna lottare di più senza avere alcun calo di attenzione. La testa è uno degli aspetti fondamentali e in questo momento non ci rendiamo conto che non possiamo sprecare punti”. “Presi gol per errori superficiali. Grandi demeriti nostri nella sconfitta”. Sarri che ha analizzato anche il diverso rendimento tra le gare in casa e quelle in trasferta, soprattutto nell’ultimo periodo: “Era un qualcosa di cui avevamo parlato ma stasera non siamo riusciti a risolverlo. Sapevamo di trovare delle difficoltà in questa gara, ma dopo averla sbloccata non possiamo concedere dei gol per errori di leggerezza. E’ difficile parlare di come abbiamo preso il primo gol, il Verona ha grandi meriti per come ha impostato la partita, ma nel finale ci sono grossi demeriti nostri. La squadra si allena nel modo giusto, ma al momento ci sono dei problemi che dobbiamo risolvere al più presto”.

Hellas Verona-Juventus 2-1

Marcatori: Cristiano Ronaldo 25′ s.t.; Borini 31′ s.t.; Pazzini 40′ s.t. 

Assist: Dybala 25′ s.t.; Pazzini (rig.) 40′ s.t.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso (dal 13′ s.t. Verre), Lazovic (dal 34′ s.t. Dimarco); Pessina, Zaccagni (dal 24′ s.t. Pazzini); Borini. All. Juric
 
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur (dal 38′ s.t. De Sciglio), Pjanic, Rabiot (dal ; Douglas Costa (dal 28′ Ramsey), Higuain (dal 14′ s.t. Dybala), Ronaldo. All. Sarri

Arbitro: Massa

Ammoniti: Alex Sandro 20′ p.t. (J), Lazovic 39′ p.t. (V), Pessina 41′ p.t. (V), Dybala 30′ s.t. (V), Bonucci 40′ s.t. (J)

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redazione