Rossi, Regioni a Statuto speciale creano disuguaglianze. “Governo abbia coraggio”
Il governatore della Toscana attacca le “cinque sorelle”
“Se si discute di riformare il titolo V bisogna per forza parlare dello statuto speciale, altrimenti questa resta una riforma a metà. E, quel che è peggio, si rischia di creare due Italie diverse, mettendo in discussione il principio di uguaglianza tra cittadini. Io apprezzo molto quello che fa Serracchiani in Friuli ma penso anche che le ragioni storiche e geopolitiche che hanno portato alla nascita delle regioni a statuto speciale non esistano più. È un altro mondo. Ci vuole più coraggio, persino il Muro di Berlino è stato abbattuto”.
A dirlo il governatore Pd della Toscana Enrico Rossi in un’intervista a un quotidiano. “Se le chiamano ‘le 5 sorelle’ forse qualche ragione ci sarà. In realtà queste regioni sono più ricche perché possono trattenere per sé stesse molti più tributi delle altre”, osserva Rossi. “Si dice che ‘compartecipano’ ai tributi erariali ma in pratica è loro concesso di tenere i soldi e quindi di mantenere basso il prelievo fiscale. Le altre regioni invece sono costrette ad alzare le tasse. I cittadini però dovrebbero avere stessi diritti a prescindere dal posto in cui vivono. Non si vede per quale motivo il governo debba mantenere una situazione così squilibrata”.