Ruba ambulanza e si lancia sui pedoni a Oslo, arrestato. Due gemellini investiti, non gravi

Aggressore ex poliziotto, “legami con neonazi”. Nell’automezzo trovati fucile e mitragliatrice. Una donna in fuga

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E’ un 30enne gia’ noto alla polizia l’uomo ferito e arrestato dopo che si era lanciato sui pedoni alla guida di un’ambulanza rubata, ferendo diverse persone a Oslo. E’ nota alla polizia anche la donna ricercata, pelle chiara, sui 20 anni, alta piu’ o meno un metro e 65, capelli castani leggermente ricci. Indossa una giacca nera e potrebbe essere ubriaca. I due gemellini investiti, fortunatamente, sono leggermente feriti. L’uomo che ha rubato l’ambulanza, travolgendo alcuni pedoni, e’ stato colpito e fermato ma non sarebbe in gravi condizioni. Secondo fonti locali, la polizia norvegese ha trovato un fucile e una mitragliatrice nell’ambulanza alla guida della quale un uomo si e’ lanciato sui pedoni a Oslo. La polizia ha cercato invano di fermare l’ambulanza sparando e ci e’ riuscita poco dopo quando gli agenti hanno interrotto la corsa del veicolo mettendosi di traverso con due auto. Intelligence norvegese ha schierato molti agenti armati ed un elicottero nella zona, un quartiere residenziale nella parte nord della capitale norvegese, dove e’ avvenuto l’attacco.

L’uomo che oggi a Torshov (Oslo) ha dirottato un’ambulanza lanciandosi alla guida sui pedoni e’ un ex funzionario di polizia e gli investigatori stanno accertando i suoi legami con un gruppo neonazista, “Movimento di resistenza nordica”. Fonti hanno riferito all’emittente televisiva Nrk che l’uomo non e’ un membro del gruppo, ma e’ legato alle attivita’ di propaganda. L’aggressore e’ accusato di tentato omicidio mentre la donna fermata dopo il suo arresto e’ accusata di possesso di un’arma da fuoco, ha riferito la polizia norvegese. L’aggressore ha dirottato l’ambulanza con un fucile da caccia, trovato all’interno dei veicolo insieme ad una pistola mitragliatrice. L’uomo vive nella zona di Oslo. E’ stato piu’ volte condannato per reati che vanno dalle minacce alle rapine, e legati all’uso di armi da fuoco e droghe. Nell’ambulanza sono stati trovati grandi quantitativi di droghe.

Testimoni lo hanno visto scendere da un’auto (che poi si e’ allontanata) con un grande sacco blu, prima di impossessarsi dell’ambulanza. Nel marzo 2017 fu arrestato al termine di un lungo negoziato, e imprigionato per un mese, dopo essersi barricato in una abitazione ad Asker al termine di un inseguimento, scatenatosi per un mancato stop a un controllo. Nell’abitazione fu trovata una bomba antincendio. In passato era stato sottoposto ad un programma di disintossicazione da stupefacenti e condannato diverse volte. Ha iniziato la formazione per operatore ambientale o sanitario. E’ presente sui social, dove afferma di avere un figlio piccolo.