Cronaca

Ruby ter, difesa Berlusconi: l’ex premier va assolto, fatto non sussiste

L’assoluzione di Silvio Berlusconi “perché il fatto non sussiste”. E’ la richiesta avanzata dall’avvocato Federico Cecconi, difensore del leader di Forza Italia, nel corso del suo intervento nell’aula del processo Ruby ter a carico del leader di Forza Italia e di altre 28 persone imputate a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari.

Secondo l’accusa formulata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio, avrebbe corrotto con 10 milioni di euro Ruby, le altre “olgettine” e gli ospiti dei festini di Arcore poi ascoltati come testimoni nelle aule dei processi Ruby e Ruby bis per spingerli a rendere dichiarazioni false o reticenti su cosa accadeva nella saletta del “bunga bunga” di Villa San Martino. Secondo l’avvocato Cecconi, quei pagamenti avevano natura “risarcitoria”, dato che dalle indagini non è emerso prova di nessun “accordo corruttivo” tra Berlusconi e le sue ospiti. Il legale ha anche sottolineato che Berlusconi “ha elargito denaro” a molte altre persone completamente estranee al processo Ruby ter.

 

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