Ruby ter, nuove accuse a Berlusconi. Ancora soldi a ragazze, l’ex premier indagato
POLITICA E GIUSTIZIA Il leader di Fi è iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione
Silvio Berlusconi è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione in atti giudiziari dalla Procura di Milano per alcune consegne di denaro in contanti, attraverso il ragioniere Giuseppe Spinelli, avvenute fino a pochi mesi fa. La notizia, anticipata dal sito de ‘la Repubblica’, è stata confermata da fonti qualificate. La presunta corruzione riguarderebbe 4 ragazze: Elisa Toti, Aris Espinosa (foto), Miriam Loddo e Giovanna Rigato. Si tratta di un filone del procedimento ‘Ruby ter’. Da quanto si è saputo, il nuovo fascicolo per corruzione in atti giudiziari (già nei mesi scorsi si era parlato del cosiddetto ‘Ruby quater’) a carico dell’ex premier e delle giovani, anche loro già coinvolte nel procedimento ‘Ruby ter’, è scaturito da alcuni approfondimenti effettuati dagli investigatori nell’ambito dell’inchiesta, sempre coordinata dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, per una tentata estorsione a carico dello stesso Berlusconi da parte di Giovanna Rigato, che avrebbe cercato di ottenere con minacce fino ad un milione di euro dal leader di FI. I
IL RAGIONIERE In particolare, gli inquirenti avrebbero ascoltato a verbale di recente Spinelli – ragioniere di fiducia di Berlusconi e già addetto in passato ai pagamenti delle ragazze, passate dalle serate hard ad Arcore al banco dei testimoni nei due processi sul caso Ruby – proprio in relazione alle nuove consegne (le cifre variano dai duemila ai tremila mila euro) di denaro in contanti alle quattro giovani che sarebbero avvenute fino allo scorso novembre. In sede di udienza preliminare del ‘Ruby ter’, nei mesi scorsi, le posizioni di Elisa Toti e Aris Espinosa erano state trasmesse dal gup per competenza territoriale a Monza, quella dell’ex ‘meteorina’ Miriam Loddo a Pescara e quella dell’ex protagonista del Grande Fratello, Giovanna Rigato, a Treviso. Ora i pm hanno già chiesto o stanno per chiedere alle tre Procure la restituzione degli atti, perché con gli ultimi versamenti corruttivi che sarebbero stati effettuati a Milano la competenza si radicherebbe nuovamente nel capoluogo lombardo. Gli inquirenti, da quanto si è appreso, puntano anche a chiudere a breve questo nuovo filone sui versamenti in modo da poter riuscire a riunirlo a quello principale nel quale Berlusconi è accusato di aver corrotto le ragazze-testimoni, Ruby compresa, con un totale di circa 10 milioni di euro. Per lui è fissata per il 28 gennaio l’udienza preliminare davanti al gup Carlo Ottone De Marchi che dovrà decidere sul rinvio a giudizio o meno. Già a processo, intanto, per il caso ‘Ruby ter’ c’è Karima El Mahroug assieme ad altri 22 imputati.