Rugby, morto a Milano Mario Galletto. Aveva 76 anni

Rugby/ Rugby, scomparso Mario Galletto. Aveva 76 anni

Roma, 30 apr. (askanews) - E' morto a Milano, Mario Galletto, Azzurro n. 266. Aveva 76 anni. A darne notizia la Federazione Italiana Rugby con una nota in cui si sottolinea come il Presidente federale Alfredo Gavazzi e tutta la Federazione abbiano appreso "con profonda tristezza della scomparsa di Mario Galletto". Nato a Trieste il 4 aprile del 1941, ma affermatosi rugbisticamente con la maglia del Rugby Milano nel ruolo di mediano d’apertura, Galletto aveva conquistato la scena internazionale sul finire della propria carriera agonistica. Trasferitosi al CUS Genova all’epoca capitanato da Marco Bollesan, aveva conquistato nel 1972, a 30 anni, il secondo posto nel massimo campionato con i biancorossi e tre caps con l’Italia debuttando il 2 aprile a Lisbona nella vittoria di Coppa Europa contro il Portogallo per 15-7. Confermato numero dieci il mese successivo a Madrid contro la Spagna, che aveva superato gli Azzurri 10-0 nell’occasione, aveva indossato l’azzurro per l’ultima volta il 26 novembre dello stesso anno ad Aosta, nella vittoria di misura, 13-12, sulla Jugoslavia. Alla famiglia Galletto - conclude la nota - vanno le più sentite condoglianze del Presidente e del Consiglio Federale".

È morto a Milano, Mario Galletto, Azzurro n. 266. Aveva 76 anni. A darne notizia la Federazione Italiana Rugby con una nota in cui si sottolinea come il Presidente federale Alfredo Gavazzi e tutta la Federazione abbiano appreso “con profonda tristezza della scomparsa di Mario Galletto”. Nato a Trieste il 4 aprile del 1941, ma affermatosi rugbisticamente con la maglia del Rugby Milano nel ruolo di mediano d`apertura, Galletto aveva conquistato la scena internazionale sul finire della propria carriera agonistica. Trasferitosi al CUS Genova all’epoca capitanato da Marco Bollesan, aveva conquistato nel 1972, a 30 anni, il secondo posto nel massimo campionato con i biancorossi e tre caps con l`Italia debuttando il 2 aprile a Lisbona nella vittoria di Coppa Europa contro il Portogallo per 15-7. Confermato numero dieci il mese successivo a Madrid contro la Spagna, che aveva superato gli Azzurri 10-0 nell’occasione, aveva indossato l`azzurro per l’ultima volta il 26 novembre dello stesso anno ad Aosta, nella vittoria di misura, 13-12, sulla Jugoslavia. Alla famiglia Galletto – conclude la nota – vanno le più sentite condoglianze del Presidente e del Consiglio Federale”.