Russia 2018: Brasile travolge Argentina che ora rischia, Messi sbotta

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Superclasico senza storia a Belo Horizonte. Il Brasile schianta 3-0 l’Argentina di Messi e la inguaia nella corsa a Russia 2018. La Seleccion è ora addirittura sesta in classifica, virtualmente eliminata dal mondiale a sette giornate dalla fine. il Brasile viaggia come un treno. Con Tite in panchina cinque vittorie su cinque, 24 punti in 11 giornate. Ci si dimentica la sportività e l`inno degli ospiti viene fischiato dai brasiliani. Fin dall’inizio della partita si riaccendono le scintille Fernandinho-Messi, già andate in scena durante City-Barcellona di Champions. Neymar vince nettamente la sfida con il compagno Messi: prima offre la palla per il magnifico gol di Philippe Coutinho, che sblocca il risultato, e poi sigla il 2-0. Nella ripresa Paulinho chiude i conti.

L’Uruguay piega 2-1 l`Ecuador nonostante l`assenza di Cavani squalificato e un Suarez sotto tono. I gol di Coates e Rolan. Risorge il Perù passato in svantaggio con il gol di Riveros. Poi Romos, Flores, Cueva e ed un’autorete di Benitez regalano il successo sul campo del Paraguay per 4-1. Goleada del Venezuela (5-0) alla Bolivia. Pareggiano 0-0 Colombia e Cile. Classifica: Brasile 24, Uruguay 23, Colombia 18, Ecuador e Cile 17, Argentina 16, Paraguay 15, Perù 14, Venezuela 5, Bolivia 4. Insomma, la nazionale di Messi ha una strada in salita. Sette gare da giocare, sesto posto in classifica e Argentina ad oggi fuori dal mondiale. Lionel Messi sbotta: “E’ una situazione di merda”. Il 3-0 subito dalla sua nazionale in Brasile complica e non poco la corsa ai mondiali di Russia 2018. “C’è da cambiare mentalità – afferma Messi -, quando la testa non gira le gambe non rispondono. Dobbiamo cambiare questa situazione di merda. Avevamo di fronte un rivale durissimo, difficile da affrontare. Fino al primo gol c’era equilibrio, poi il secondo ci ha punito. Ci siamo disuniti e poteva andare anche peggio. Abbiamo lasciato spazio al Brasile.
Non ci aspettavamo questo risultato”. Per il futuro “dobbiamo cambiare mentalità”. Contro la Colombia martedì a San Juan “non possiamo ripetere questa prestazione. Spero che i tifosi ci siano vicini a San Juan perché non possiamo regalare punti, soprattutto in casa”.