Sono almeno 26 decessi in una notte e altri 40 ricoveri in una brutta storia di alcolismo e degrado che riguarda la lontana provincia russa. L’avvelenamento sarebbe avvenuto per assunzione di una essenza aromatica, generalmente usata per la sauna, al posto della tradizionale vodka. Il luogo è il distretto Leninsky di Irkutsk, nel Lontano oriente russo.
Il prodotto sotto accusa Boiyariyshkin (Biancospino) riportava tuttavia sull’etichetta di non essere destinato a “uso interno”, ma è stato indicato dalle autorità come comunque “contraffatto”. “Nonostante l’avvertimento, i cittadini hanno usato questo prodotto come un alcolico: si è rivelato essere un concentrato di metanolo, e non etanolo” ha detto a Interfax il Comitato di indagine. Secondo Karina Golovacheva “tutte le vittime dell’avvelenamento sono cittadini socialmente svantaggiati”.