Mentre l’Europa e gli Stati uniti cercano di spingere sull’acceleratore delle sanzioni, la Russia cerca sbocco per le sue esportazioni verso est, in particolare verso la Cina. Così, ad aprile, l’export di Mosca verso Pechino ha raggiunto il suo record. Il valore delle importazioni dalla Russia per la Cina ha raggiunto gli 8,89 miliardi di dollari ad aprile, con un incremento su base annua del 56,6 per cento e su base mensile del 13,3 per cento, secondo calcoli del South China Morning Post basati sui dati ufficiali dell’Amministrazione generale delle dogane cinesi. Si ritiene, in particolare, che una quota importante di acquisti cinesi provengano dal settore degli idrocarburi. La Cina ha importato il mese scorso 43 milioni di tonnellate di greggio, con un incremento del 6,6 per cento rispetto all’anno precedente.
In realtà, da un punto di vista quantitativo, le importazioni di greggio sono cadute del 4,8 per cento a 171 milioni di tonnellate nei primi quattro mesi dell’anno. Tuttavia il prezzo medio d’importazione ad aprile è risultato essere del 7’0,3 per cento più alto rispetto a un anno fa. Sono invece cadute le esportazioni verso la Russia. Il mese scorso sono risultate essere pari a 3,8 miliardi di dollari, cioè il 25,9 per cento meno su base annua e lo 0,6 per cento meno su base mensile. A marzo, su base annua, erano calate del 7,7 per cento. Complessivamente, il commercio bilaterale nel mese di aprile valeva il 17,5 per cento in più rispetto all’anno precedente, con un rallentamento della cresciuta rispetto al 54,9 per cento in più di gennaio.