La Russia ha dichiarato “personae non gratae” due dipendenti dell’ambasciata della Repubblica ceca a Mosca ha chiesto loro di lasciare il Paese entro il 17 giugno. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo dopo che l’ambasciatore ceco in Russia Vitezslav Pivonka è stato convocato in merito alla crisi diplomatica tra Praga e Mosca causata dalla presunta spia russa inviata nella capitale ceca per avvelenare diversi politici cechi coinvolti nella rimozione della statua del generale sovietico Konev.
L’ambasciatore è stato informato dell’espulsione come gesto di reciprocità dopo che Praga ha espulso due diplomatici russi. La presunta spia russa, secondo le notizie circolate sui media a fine aprile, era arrivata a Praga per avvelenare il sindaco della città, Zdenek Hrib con il ricino.