Russiagate, il giorno di Mueller. Trump insorge contro vice in audizione al Cogresso

Russiagate, il giorno di Mueller. Trump insorge contro vice in audizione al Cogresso
Robert Mueller e Donald Trump
24 luglio 2019

“Che disgrazia per il nostro sistema. Ma sentita una cosa simile. Molto ingiusto. Non dovrebbe essere consentito. Una caccia alle streghe corrotta”. Il presidente Donald Trump e’ insorto contro la commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti Usa che consentira’ allo storico braccio destro dello speciale procuratore Robert Mueller, l’avvocato Aaron Zebley, di affiancarlo durante l’audizione sul Russiagate. Mueller ha richiesto la presenza di Zebly – numero due dell’inchiesta sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa del 2016 e suo capo di gabinetto quando era alla guida dell’Fbi – all’ultimo minuto, scatenando anche un piccolo giallo sulle motivazioni, oltre all’ira di Trump. Zebley sara’ seduto vicino al 74enne ex capo del Bureau in qualita’ di testimone: non potra’ rispondere alle domande ma potra’ conferire privatamente con lui durante l’audizione.

Se il ministro di Giustizia Willim Barr ha intimato a Mueller di attenersi strettamente al rapporto sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa del 2016, i democratici lo hanno esortato ad ignorare tale monito. “Non lavora (piu’) per loro”, ha osservato Jerrold Nadler, presidente della commissione Giustizia, e la richiesta “esulta dal loro potere”, anche se lavorasse ancora per il governo. Ma era stato Mueller in persona ad anticipare, lo scorso 29 maggio, che la sua testimonianza “e’ il rapporto” di 448 pagine, consegnato dopo 22 mesi di indagini sul Russigate e parzialmente divulgato al pubblico. E’ dunque improbabile l’enigmatico e rispettatissimo ex capo dell’Fbi possa fare nuove rivelazioni esplosive sul presidente americano sebbene i democratici considerino l’audizione un momento di svolta per decidere se avviare la procedura di impeachment nei confronti di Trump.

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Ne’ la Casa Bianca e ne’ il dipartimento di Giustizia avranno un loro rappresentate legale in aula durante l’audizione di Mueller che fara’ una dichiarazione introduttiva sulla quale ha mantenuto il massimo riserbo. Per la sua audizione, lo speciale procuratore si e’ preparato con alcuni colleghi dello studio legale Wilmer Hale, dove ha lavorato quando ha lasciato la guida del Bureau nel 2014. Il dossier di Mueller non accusa di cospirazione con Mosca il comitato elettorale del 2016 di Trump e non accusa il presidente di intralcio alla Giustizia ma neppure lo esonera, rinviando al Congresso le conclusioni. In alcuni tweet di lunedi’ mattina, Trump era tornato ad accusare Mueller di aver condotto “una ridicola caccia alle streghe”.

L’appuntamento con Mueller in Congresso e’ per le 8:30 locali di domani, le 14:30 in Italia davanti alla commissione Giustizia dove le domande saranno focalizzate sul possibile intralcio dalla giustizia da parte di Trump. Alle 12 locali, le 18 in Italia, sara’ la volta della commissione Intelligence, dove i riflettori saranno puntati sulle interferenze di Mosca. Tra le due audizione e’ prevista una pausa di mezz’ora. I democratici hanno serrato i ranghi, stilando un documento che detta la linea del partito sul rapporto di Mueller volta a sottolineare “l’attacco senza precedenti subito dalla democrazia” americana. In concomitanza con l’audizione dello speciale procuratore, i dem lanceranno anche un campagna social invitando i sostenitori a pubblicare per tutta la giornata stralci del dossier.

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