Economia

Ryanair, sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo

Sciopero di 24 ore, per mercoledì 25 luglio 2018, dei piloti e degli assistenti di volo delle basi italiane della compagnia aerea low cost Ryanair , con presidi negli aeroporti di Bergamo-Orio al Serio, Milano-Malpensa, Pisa-San Giusto, Roma-Ciampino e Napoli-Capodichino. La protesta è stata proclamata in Italia da Filt Cgil e Uiltrasporti, per il “diritto a un contratto collettivo e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori” e s’inserisce nel quadro internazionale di scioperi del personale navigante Ryanair indetti dai sindacati spagnoli, belgi, portoghesi e irlandesi”.

I vertici della compagnia – spiegano i rappresentati sindacali italiani – finora si sono rifiutati di sedersi con le sigle maggiormente rappresentative tra i suoi dipendenti in Italia, impedendo la negoziazione di un contratto collettivo di lavoro di diritto italiano che garantisca tutte le tutele previste dall’ordinamento del nostro Paese.

“Con il suo reiterato comportamento – dicono – la compagnia irlandese sta procurando gravi disagi a tutto il personale europeo, impedendo la libertà sindacale ai propri dipendenti, non riconoscendo i diritti salariali, previdenziali e assistenziali ai lavoratori e continuando a utilizzare parte del personale navigante reclutato da agenzie estere di somministrazione, determinando un dumping salariale interno e una giungla di regole non ammissibili per l’Unione europea”.

Ryanair ha chiuso il primo trimestre del 2018 con utili in calo del 20% a 319 milioni di euro, attribuendo tale risultato alle basse tariffe, l’alto costo del carburante e dei piloti. Il traffico, di contro, è cresciuto del 7%, a 37,6 milioni di passeggeri, mentre i “ricavi ancillari”, ovvero quelli accessori, non legati alla vendita dei biglietti aerei, sono aumentati del 26%.

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