Dopo un’ora di trattative ha accettato di scendere l’uomo che questa mattina aveva scavalcato una balconata del Colosseo e aveva cominciato a percorrere i cornicioni esterni del monumento. Franco Magni, piccolo imprenditore delle guide dei cosiddetti ‘saltafile’, protesta dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento di polizia urbana firmato dalla sindaca, Virginia Raggi, che impone fra l’altro in nome del decoro storico e artistico il divieto all’attività di intermediazione per la vendita dei biglietti.
Così Franco Magni una volta sceso: “Lo stato ha intimato al comune di Roma di regolamentare la categoria di agenzie turistiche e di tour operator nella modalità di procaggiagione turistica. Ci sono stati vari emendamenti per far terminare la cosa, perché purtroppo è un lavoro che è degenerato, però questo lavoro si può regolamentare. Abbiamo chiesto di far assumere a tempo indeterminato i nostri dipendenti e non far lavorare i freelance e limitare le licenze sulla circoscrizione del Colosseo. Per garantire una corretta immagine di Roma e dei suoi monumenti. Il Comune ha ragione, il fenomeno è degenerato, ma non va debellato, va limitato e regolamentato. Noi stiamo chiedendo un regolamento immediato. Qui ci sono famiglie di italiani che hanno basato la loro famiglia su questo lavoro da dieci anni e non ti puoi alzare una bella mattina e perché uno ruba e un altro è abusivo levi tutti quanti”.
Magni è sceso dietro promessa che sarebbe stato portato in Campidoglio a incontrare la sindaca Raggi. Un suo collega sotto il Colosseo afferma la legittimità della sua attività; gli abusivi sostiene sono altri, venuti dopo e stranieri: “Lo sa in quanti anni quante persone hanno visto il Colosseo con me come guida co sto tipo di agenzie? Due anni fa un milione e mezzo di persone, con CoopCultura il 30%. Vedremo con CoopCultura adesso quanta gente viene con questa nuova norma di legalizzazione per il decoro”.