Salone Libro, Torino vince scommessa e ‘prenota’ edizione 2018

Volti sorridenti alla chiusura della 30* edizione del Salone del Libro di Torino. Dal presidente Massimo Bray, alla sindaca Chiara Appendino, dal direttore editoriale Nicola La Gioia al presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, al vice presidente esecutivo Mario Montalcini hanno presentato i numeri di questa edizione, quella ribattezzata da qualcuno “quella dell’orgoglio”dopo lo strappo di Milano. “Ho cominciato a respirare un’ora fa e ora siamo felici” ha detto il presidente Massimo Bray. “L’anno scorso d’estate tutti pensavamo fosse impossibile e invece e’ diventato realta’. Abbiamo voluto bene ai libri, al Salone. Abbiamo pensato che il Salone del libro non puo’ esistere senza Torino e che anche Torino senza il Salone sarebbe diversa”. E perche’ il messaggio sia chiaro, i vertici della manifestazione torinese hanno gia’ reso note le date della prossima edizione: dal 10 al 14 maggio 2018.

“Ci vediamo qui a Torino dal 10 al 14 maggio 2018 ” ha detto il direttore Nicola La Gioia nella conferenza stampa di chiusura. “Che il Salone si debba fare a Torino, si debba fare a maggio – ha aggiunto- non lo decidiamo noi, non lo decide la politica ma lo ha gia’ deciso l’enorme popolo che in questi ultimi giorni ha invaso Torino”. Un’edizione quella del 2017 caratterizzata da grandi numeri: sia per quanto riguarda i visitatori, che sono stati 165. 746, 38mila in piu’ del 2016, alle vendite registrate dalle case editrici, dal 30% al 50% in piu’, agli appuntamenti seguitissimi, ai contatti Social. “Da queste giornate – ha concluso Nicola La Gioia – arriva il messaggio che si puo’ vivere insieme in modo solidale, pacifico ed emotivamente profondo. Arriva l’idea che in Italia possono succedere cose che diventano un modello per l’estero. E’ successo anche che tanti italiani all’estero hanno potuto vivere un momento di orgoglio per quanto stava capitando nel loro Paese”.