E’ saltato l’incontro in programma oggi a Roma fra Giuliano Pisapia e il coordinatore di Mdp Roberto Speranza che, a distanza di otto giorni dal primo chiarimento, avrebbe dovuto servire a provare a ricomporre i rapporti fra il Campo Progressita dell’ex Sindaco di Milano e Artciolo1-Mdp a seguito delle polemiche degli ex Pd per il tentativo di Pisapia di non precludere un rapporto con i dem e l’abbraccio con Maria Elena Boschi alla festa dell’Unità di Milano di venerdì sera. A far rinviare l’incontro sarebbe stato proprio Pisapia, indispettito per continui richiami, moniti, diktat, avvertimenti, distinguo mossi da Mdp rispetto al suo impegno di fare di “Insieme” una nuova casa comune del centrosinistra. Un altro segnale di tensione e’ la rinuncia, spiegano fonti parlamentari vicine a Pisapia, di Mdp di partecipare ieri al tavolo sul programma presieduto da Gad Lerner, reo di aver fatto una battuta irriguardosa nei confronti di D’Alema nei giorni scorsi. “Non ci sono condizioni per incontro con Mdp”, si legge in una nota congiunta firmata da Giuliano Pisapia e dai fondatori di Campo Progressista: Ciccio Ferrara Luigi Manconi,Franco Monaco, Bruno Tabacci. “Campo Progressista – si legge- è nato per dar vita, insieme con altri, ad un nuovo soggetto politico di centrosinistra, alternativo al Pd e antagonista ai populismi e le destre, autonomo e indipendente, in netta discontinuità con il passato, aperto e inclusivo. Su questo progetto siamo impegnati e continuiamo a impegnarci con totale dedizione”.
Inoltre, “Campo Progressista lavorerà affinché nei prossimi mesi, il Parlamento approvi provvedimenti urgenti e necessari in materia di lavoro, rilancio degli investimenti, lotta alla povertà e alle disuguaglianze e la legge sullo ius soli”. In sostanza, “c’è bisogno di una nuova soggettività politica come già richiamato nella piazza del primo luglio, e non di una semplice federazione, nella quale una sinistra di governo si riconosca pienamente con il contributo delle tradizioni politiche, civiche e sociali, ambientaliste e del cattolicesimo democratico”. Mentre “non c’è spazio per una politica costruita con la testa rivolta all’indietro”. Perché “l’obiettivo deve essere invece guardare al futuro dando risposte concrete ai problemi quotidiani del Paese”. “Queste condizioni positive che allo stato non sono pienamente realizzate – conclude Campo Progressita di Pisapia- vanno costruite con un progetto e un programma comune, per i quali continueremo con entusiasmo il nostro impegno”. E “per questi motivi abbiamo ritenuto utile rinviare l’incontro con gli esponenti di Mdp previsto per oggi”. Pur non citando Pisapia, arriva la replica di Mdp. “Non mi preoccupano le schermaglie e le polemiche lontane dalla vita delle persone”, afferma Roberto Speranza. “Il primo luglio – aggiunge il coordinatore nazionale di Articolo Uno – Mdp – ha rappresentato il punto di partenza di un progetto decisivo per il futuro dell’Italia. L’obiettivo di Articolo Uno è costruire un nuovo centrosinistra largo e di governo che metta al centro il lavoro e l’equità sociale, in discontinuità netta con le politiche sbagliate degli ultimi anni. Serve all’Italia una nuova grande forza radicata sul territorio e non costruita nel chiuso delle stanze romane. Guardare al futuro significa prima di tutto operare per la più significativa partecipazione popolare al processo costituente che ci vede protagonisti. Noi andiamo convintamente avanti su questa strada”, conclude Speranza.