Salvati i due escursionisti bloccati dalla neve. “Che figuraccia”

“Non sappiamo piu’ come chiedere scusa, grazie ai soccorritori”

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Recuperati i due escursionisti bloccati da domenica 24 novembre, a causa della neve, al Bivacco Rattazzo, quota 2200 metri nel comune di Sauze di Cesana, provincia di Torino. Vista l’impossibilità di procedere con l’elicottero a causa della scarsa visibilità – spiega il Soccorso alpino – è stata costituita una squadra mista di tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese, del Soccorso alpino della guardia di finanza e dei vigili del fuoco che sono partiti da Sestriere in motoslitta. Dopo aver raggiunto la frazione di Bessè Haut, ancora isolata per le abbondanti nevicate, hanno valutato il terreno sufficientemente sicuro, nonostante il grado di pericolo valanghe 4 su una scala di 5, e hanno proseguito con gli sci e le pelli di foca fino al bivacco. I due escursionisti erano all’interno della struttura, in buone condizioni fisiche. Sono stati dotati di racchette da neve e riaccompagnati a valle, stanchi e infreddoliti, ma illesi.

“Che figuraccia. Abbiamo sbagliato e siamo stati degli sprovveduti. Non abbiamo controllato il bollettino meteo e ci siamo fidati di cio’ che hanno detto alcuni amici”. Si dice “imbarazzata” Ginevra, l’escursionista di 20 anni rimasta bloccata con un amico a causa della neve al Bivacco Rattazzo, intorno a quota 2.200 metri, nel comune di Sauze di Cesana (Torino), e salvata dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. “Non sappiamo piu’ come chiedere scusa – dichiara all’Ansa – Siamo partiti da Bennen Haut per fare strada ad altri del gruppo. Poi loro sono tornati indietro e non siamo rimasti bloccati al bivacco, con un panino per tre giorni. Abbiamo provato a scendere, ma non era possibile. Non eravamo attrezzati e sprofondavamo. Abbiamo chiamato i soccorsi, che ringraziamo nuovamente”. A chi ha in programma una gita in montagna, Ginevra consiglia: “controllate il meteo. Piu’ volte. Non siate ingenui e non fatevelo fare a qualcun altro”. La giovane tornera’ in montagna. “Io, pero’, aspetto l’estate – dice – Quest’inverno al massimo vado a sciare. Ovviamente senza fare alcun fuori pista…”.