L’Europa di Bruxelles va rottamata. Parola di Matteo Salvini che, però, in un incontro alla stampa estera ha rivendicato “una visione diversa di Europa” e la vicinanza con Putin. “Lunedì sono stato a Mosca non per chiedere soldi, come ha scritto qualche giornalista buontempone – ha spiegato – ma perché sposiamo i contenuti politici di una visione diversa dell’Europa di oggi, che per noi passa per Mosca, per Parigi, per Amsterdam, per Vienna ma non passa da Bruxelles”. “A Bruxelles – ha attaccato – non c’è nulla di riformabile, c’è un gruppo di persone che hanno in odio i popoli e l’economia italiana in particolare. Prima abbattiamo il nuovo muro di Berlino meglio è, prima il Paese riprende a crescere e recupera competitività”.