“Al governo anche con M5s. Ricucire l’Italia, partendo dal Sud”. Lo afferma in una intervista a un quotidiano il leader della Lega Matteo Salvini ribadendo che “il premier spetta al centrodestra” e che il “centrodestra è compatto e resterà compatto anche in seguito… Ad aprile, ci sono altre due prove elettorali, in regioni importanti come il Friuli e il Molise, e la nostra coalizione vincerà di nuovo”. Al Colle, spiega Salvini, proporrà uno schema che “parte dal programma del centrodestra, ma non potendo governare da soli, perché al momento non abbiamo numeri sufficienti, siamo disposti ad ampliare e a modificare il nostro programma, tutelandone la coerenza. Non sono uno che s’impunta”. “Bisogna mettersi al tavolo con tutti, e certamente anche con M5s” ribadisce ma “l’importante è che non sia un governo di tutti per non cambiare niente”.
Con Di Maio, spiega, “abbiamo lavorato insieme, perché venissero eletti alle presidenze” Casellati e Fico ma , “quella del governo è un’altra partita”, “non abbiamo mai parlato di governo, e adesso cominceremo a farlo”. L’Italia va ricucita e “la Lega sta lavorando a questa ricucitura, fin dal momento in cui sono diventato segretario. Nel centrodestra, il partito più votato a Roma e nel centro Italia è il nostro. E questo è indicativo di un messaggio che è stato capito. E’ fatto di autonomie e federalismo, con un ruolo forte per Roma”. Per il Sud, conclude, “non servono regalie ma garanzie che permettono di rientrare nel mondo del lavoro. Più assistenza, ben finalizzata, occorre nel Mezzogiorno e non assistenzialismo”.[irp]