Salvini chiama in piazza i Cinquestelle per il No, Di Maio si dice pronto

REFERENDUM Il leader M5s: “No alle accozzaglie fra sigle e capi di partito”, si’ a “un fronte popolare”

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“Tutti coloro che hanno un’idea di Italia diversa rispetto a quella di Renzi sono invitati, anche D’Alema e Grillo: la nostra piazza è aperta”. Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, tenta di radunare le forze del No in occasione della manifestazione che si terrà sabato prossimo in Santa Croce a Firenze contro la riforme renziana.

Intervistato a Lady Radio, Salvini ha risposto ad una domanda sul regolamento Unesco varato a Firenze dalla giunta per tutelare la “fiorentinità” dei ristoranti e degli esercizi di somministrazione nel centro storico, mostrando di apprezzare il provvedimento: “Sono d’accordo, se è un provvedimento che condivido non mi interessa il colore politico. Lo abbiamo fatto anche noi come sindaci della Lega per avere un minimo di offerta sia per i residenti sia per i turisti, perché se l’alternativa è fra kebab, massaggi cinesi, phone center e slot machine, non è l’idea di Firenze che ho io”. Da Londra arriva la secca risposta di Luigi Di Maio (M5S) all’invito di  Salvini. “No alle accozzaglie fra sigle e capi di partito” ha detto il leader M5S, si’ invece a “un fronte popolare” fra la gente alle urne per votare no al referendum costituzionale. “I fronti popolari li fa il popolo italiano – ha sottolineato Di Maio – noi siamo l’unica forza politica che sempre ha detto no a questa riforma e la campagna referendaria la facciamo come M5S”.