Salvini contestato a Bologna, scontri manifestanti-polizia. Il leghista: “Nostro impegno per città civile”

IL COMIZIO Il clima di forte tensione c’era da giorni, tanto che l’annunciato intervento del leader del Carroccio in piazza Verdi era stato annullato per motivi di ordine pubblico dal Comitato di sicurezza cittadino

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salviniIl clima di forte tensione c’era da giorni, tanto che l’annunciato comizio di Matteo Salvini in piazza Verdi era stato annullato per motivi di ordine pubblico dal Comitato di sicurezza cittadino. Piazza Verdi era stata ‘barricata’ dagli attivisti dei centri sociali per farne una ‘zona franca’. Il leader della Lega ha quindi dovuto cambiare programma, tenuto top secret fino ad un’ora prima della sua apparizione in piazza Maggiore, presidiata da un fitto cordone di blindati della polizia, e dove alla fine Salvini e’ apparso imbavagliato in segno di protesta. Gli scontri piu’ violenti tra il collettivo Cua e la polizia si sono avuti in via Zamboni, mentre i manifestanti tentavano di risalire, proteggendosi con dei gommoni da mare, da piazza Verdi verso piazza Maggiore. Gli agenti li hanno bloccati con alcune cariche alle quali i manifestanti hanno risposto con lanci di bombe carta e bottiglie di vetro. Alcuni dei manifestanti sono comunque riusciti ad arrivare a piazza Maggiore dove sono stati bloccati e respinti. E qui e’ scattato il lancio di ortaggi, frutta e sono stati esibiti alcuni striscioni contro Salvini. Durante l’intervento del leader leghista sono stati invece intonati cori, sempre da parte dei manifestanti, tra cui ‘Odio la Lega’, ‘Andate a lavorare’, ‘Bella ciao’.

“Che gli italiani votino, non ne posso piu’ di presidenti non eletti, Monti, Letta, Renzi. Lo capisca anche Berlusconi, nessun accordo, nessun inciucio, elezioni subito, come Lega siamo pronti anche domani” ha replicato il leader della Lega Nord a Silvio Berlusconi che ha ipotizzato, in caso di vittoria del no al referendum, un governo di unita’ nazionale. E ancora. “Ci impegniamo a portare Bologna ad essere una citta’ civile dove tutte le piazze sono di tutti, e quando avremo finito con le ruspe e i campi rom cominceremo con i centri sociali”, ha detto Salvini apparso nel tardo pomeriggio imbavagliato davanti a Palazzo D’Accursio, in piazza Maggiore, dopo che in citta’ gli era stato negato per motivi di ordine pubblico, il comizio di chiusura della campagna elettorale in piazza Verdi.

Dopo le annunciate contestazioni, i centri sociali erano arrivati a barricarsi fin dalla notte nel cuore del centro universitario. Successivamente i manifestanti hanno cercato di raggiungere Piazza Maggiore, bloccati dopo violenti scontri con la polizia. “Ditemi voi – ha concluso Salvini- se e’ normale che ogni volta che si viene a Bologna ci sono decine di mezzi della polizia e dei carabinieri che invece di fare il loro mestiere devono tenere a bada 50 ‘sfigati’ che dovrebbero essere rieducati con le buone maniere”. Riferendosi ai 5 fermati negli scontri, Salvini ha poi concluso: ‘spero passino anche qualche notte in galera per rinfrescarsi le idee, perche’ questa non e’ Bologna”.