“Che gli italiani votino, non ne posso piu’ di presidenti non eletti, Monti, Letta, Renzi. Lo capisca anche Berlusconi, nessun accordo, nessun inciucio, elezioni subito, come Lega siamo pronti anche domani” ha replicato il leader della Lega Nord a Silvio Berlusconi che ha ipotizzato, in caso di vittoria del no al referendum, un governo di unita’ nazionale. E ancora. “Ci impegniamo a portare Bologna ad essere una citta’ civile dove tutte le piazze sono di tutti, e quando avremo finito con le ruspe e i campi rom cominceremo con i centri sociali”, ha detto Salvini apparso nel tardo pomeriggio imbavagliato davanti a Palazzo D’Accursio, in piazza Maggiore, dopo che in citta’ gli era stato negato per motivi di ordine pubblico, il comizio di chiusura della campagna elettorale in piazza Verdi.
Dopo le annunciate contestazioni, i centri sociali erano arrivati a barricarsi fin dalla notte nel cuore del centro universitario. Successivamente i manifestanti hanno cercato di raggiungere Piazza Maggiore, bloccati dopo violenti scontri con la polizia. “Ditemi voi – ha concluso Salvini- se e’ normale che ogni volta che si viene a Bologna ci sono decine di mezzi della polizia e dei carabinieri che invece di fare il loro mestiere devono tenere a bada 50 ‘sfigati’ che dovrebbero essere rieducati con le buone maniere”. Riferendosi ai 5 fermati negli scontri, Salvini ha poi concluso: ‘spero passino anche qualche notte in galera per rinfrescarsi le idee, perche’ questa non e’ Bologna”.