Il leader della Lega Matteo Salvini è stato
contestato al suo arrivo nella stazione di Przemysl, la cittadina situata a circa 10 chilometri dal confine con l’Ucraina, il cui sindaco non ha voluto riceverlo. Provo davvero molta simpatia per Matteo Salvini e ritengo sbagliato quello che ha fatto il sindaco di Przemysl, Wojciech Bakun, non ricevendolo. In tempo di guerra certamente non si può essere ostili, ma concilianti, soprattutto con chi vuole aiutare. Mi chiedo, tuttavia,
come mai Salvini pretende di essere ascoltato se qualche anno fa indossava la maglia con la foto di Putin? È, indubbiamente, un uomo molto coraggioso. Lo stesso comportamento ha tenuto nei confronti della città di
Napoli, dopo aver insultato, con l’affermazione “
senti che puzza scappano anche i cani”, i suoi cittadini.
“Sono qui per aiutare chi scappa dalla guerra. Voglio portare aiuti e pace” ha dichiarato ieri il leader della Lega a Przemysl.
Per quanto riguarda il Sud Italia afferma che intende liberare il suo popolo, a cui vuole bene, da uno stato di inferiorità. Salvini è simpatico, certamente, a tal punto da credere nella sua buonafede. Purtroppo, qualcuno, a quanto pare, la pensa diversamente da me e crede che il leader del carroccio sfrutta anche questa drammatica situazione per cercare consensi. Un mio amico napoletano nel suo dialetto gli dice: “Caro Matteo, cca’ nisciun è fess'”. Il mio amico, diversamente da me, è molto diffidente rispetto alla buonafede di Salvini.
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