Salvini non molla su Foa. Pd non ci sta: “E’ contro legem”
Barachini punta a nome unitario, convocherà Vigilanza prossima settimana
”Insisterò su Foa”. Matteo Salvini non arretra di un millimetro sulla candidatura di Marcello Foa alla presidenza della Rai. ”La Vigilanza lo ha bocciato perchè lo propone Salvini, ma non mi sembra un motivo sufficiente per bloccare un’azienda pubblica come la Rai”, avverte di primo mattino ai microfoni di Radio anch’io il ministro dell’Interno, che torna a lanciare il guanto di sfida al Pd, contrario alla promozione dell’ex giornalista de ‘Il Giornale’ dopo la bocciatura in Vigilanza.[irp]
Michele Anzaldi, esponente Dem e segretario della Commissione, punta i piedi: ”Riproporre il nome di Foa non è consentito dalla legge, la sua bocciatura da parte della Vigilanza è senza appello”. In queste ore circola con insistenza la voce che Lega e Fi, dopo una telefonata tra Silvio Berlusconi e Salvini, abbiano trovato un accordo di massima proprio su Foa-presidente. Non a caso, Anzaldi scrive: ”Se davvero, come emerge da alcune indiscrezioni di queste ore, c’è chi pensa di rimandare di nuovo in commissione l’indicazione di Foa, si assumerebbe la responsabilità di un atto illegittimo, contro il quale ci opporremo in maniera durissima con tutti i mezzi, a partire da quelli giudiziari”.[irp]
La voce di un’intesa tra Fi e Carroccio viene smentita da fonti forziste. Anche perché, raccontano, ancora non ci sarebbe stato un incontro chiarificatore tra Berlusconi e Salvini. Tra gli azzurri, molti chiedono che nella trattativa con via Bellerio sulla Rai rientri anche la strategie per le prossime regionali (definizione di liste e candidati governatore), a cominciare da quelle in Abruzzo. Il presidente della Vigilanza Rai, l’azzurro Alberto Barachini, continua ad auspicare un candidato presidente condiviso e, raccontano, convocherà la prossima settimana la Commissione per stringere i tempi e provare a uscire dallo stallo attuale nell’interesse del servizio pubblico, ad oggi senza una governance.