Matteo Salvini, a quel che pare, ha utilizzato l’Associazione City Angels per simulare il suo afflato umanitario, consegnando pacchi regalo ad anziani non abbienti. E’ ben evidente agli occhi di molti la mancanza in tale gesto della buonafede. E’ ben evidente che si tratti di un gesto tipico di un politico mestierante, che umilia l’impegno solidale, in quanto è conosciuto lo scarso amore di Salvini per le persone bisognose di solidarietà.
Non si deve strumentalizzate l’impegno umanitario al fine di trarne unicamente il beneficio del consenso politico. Certo, tutti possono fare volontariato, anche Salvini. Faccio fatica, tuttavia, a pensare che il gesto compiuto da Salvini sia stato sorretto dal senso di una reale solidarietà per i bisognosi, che nasce dal cuore e non certo da disegni di natura politica. E’ ben nota, difatti, l’avversione, più volte manifestata da Salvini, per coloro che chiedono accoglienza provenendo da lontane terre devastate dalla povertà.