Salvini respinge scuse Francia: Claviere vergogna internazionale

Il vicepremier tiene alto lo scontro: “offesa senza precedenti”. Nella notte striscione CasaPound in Paese anti Francia e rifugiati

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Roma, 16 ott. (askanews) – L’Italia, o almeno il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini tengono alto lo scontro con Parigi. Il leader della Lega ha respinto al migttente le scuse formali della Francia per lo sconfinamento in Italia di agenti della Gendarmerie, incaricati di riaccompagnare in Italia migranti che avevano clandestinamente attraversatom il confine.

“Andremo fino in fondo. Siamo di fronte a una vergogna internazionale e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse”, ha proclamato Salvini in una dichiarazione. “Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere è un`offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali – a partire dall`Onu fino all`Europa – non trovino “vomitevole” lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni. Chi erano questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di “gendarmi che non conoscevano la strada”, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni?”.[irp]

Anche nel Paese valdostano la tensione per lo sconfinamento francese resta alta. È stato affisso nella notte uno striscione ad opera di CasaPound con la scritta “Gendarmerie & refugees not welcome!”. “Non possiamo tollerare un affronto del genere, non difendere i propri confini continuando a tenere una posizione ambigua nei confronti dell`immigrazione incontrollata porta altri paesi, come la Francia, a prendersi gioco dell`Italia.” ha dichiarato Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound. “Non è la prima ingerenza -continua Marco Racca, coordinatore regionale del movimento – solo pochi mesi fa alcuni agenti della gendarmerie avevano oltrepassato i confini e fatto irruzione in un centro di accoglienza, ennesima dimostrazione che per la Francia i confini esistono solo nei pressi di Ventimiglia, dove presidiano l`area con estrema attenzione. È ora di ricominciare a difendere i nostri confini, per questo diciamo che la Gendarmerie e i rifugiati non sono più i benvenuti”.