Sanatoria supercompensi burocrati, l’Ars dà primo via libera
SICILIA La commissione Bilancio ha votato favorevolmente alla norma salva-stipendi col solo voto contrario del M5S
Rapidissimo via libera all’Ars, in commissione Bilancio, alla norma-salvastipendi dei burocrati della Regione siciliana, col solo voto contrario del Movimento cinque stelle. Si tratta della ‘sanatoria’ messa in campo dal governo Crocetta che produce come primo effetto lo stop al recupero delle somme percepite, da considerarsi illegittime dopo che il Consiglio di giustizia amministrativa ha bloccato il doppio compenso per i burocrati siciliani titolari di qualsiasi tipo di incarico avuto dalla Regione e dagli enti pubblici non economici sottoposti a vigilanza e controllo della stessa. Il ragioniere generale della Regione Salvatore Sammartano con propria circolare, aveva infatti confermato, quale atto dovuto, la gratuita’ degli incarichi di sottogoverno ai dirigenti che a questo punto avrebbero dovuto restitutire quanto ottenuti nei tre anni e mezzo pregressi. Il ddl punta invece a condonare questo debito.
Non solo. Gratuiti, secondo il ddl licenziato in commissione, saranno solo gli incarichi affidati a soggetti eletti. Il Cga aveva puntato il dito contro la mancata applicazione della Finanziaria 2012 da parte dell’attuale governo regionale, che riprendeva un’analoga disposizione nazionale sancendo inequivocabilmente il principio che qualsiasi incarico assegnato a chi percepisce una retribuzione omnicomprensiva (quale quella dei dirigenti) deve essere a titolo gratuito. “Il ddl che mette una pezza sugli incarichi gratuiti e’ gia’ stato approvato in commissione Bilancio con la velocita’ della luce”, commenta il M5S, secondo cui “oggi la politica ha dimostrato, che quando e’ veramente interessata sa bruciare le tappe, Peccato che non lo sappia fare per le vere emergenze della regione, quando c’e’ da dare risposte ai siciliani e non agli amici. Il comportamento tenuto in commissione ancora una volta e’ stato da censurare. Il testo e’ stato accompagnato da un foglietto che hanno spacciato come relazione”. “E’ la ormai evidente triste realta’ di un governo che fa gli interessi di pochi, dei soliti mega-dirigenti, che percepiscano gia’ un compenso di circa 190 mila euro l’anno, continuando a mettere le pezze al fine di salvaguardarli. Se la norma passasse in Aula si scriverebbe una delle pagine piu’ nere della storia dell’Assemblea regionale siciliana”, commenta il deputato del Pds-Mpa all’Ars, Giovanni Greco, in merito alla sanatoria salva-burocrati. (Agi)