Sandra Milo: Mussolini e la Dc fecero tantissimo per il cinema
L’artista: oggi la politica è disumanizzata, anche Fellini sarebbe in difficoltà
“Una politica disumanizzata, Mussolini fece tantissimo per il cinema, per la cultura, per l’immagine dell’Italia. Ma non parliamo di quello che ha fatto la Democrazia Cristiana. Io non sono mai stata di quel partito, però devo ammettere che hanno fatto delle cose straordinarie il cinema era aiutato in tutti i modi”: così Sandra Milo, al secolo Salvatrice Elena Greco, che con i suoi 85 anni compiuti l’11 marzo di governi e registi ne ha conosciuti tanti, uno su tutti, Federico Fellini, che la convince a recitare in 8 e mezzo (1963), pellicola che poi riceverà l’Oscar.[irp]
“Credo che nel mondo artistico anche uno come Federico Fellini oggi avrebbe avuto difficoltà, perché il grande cinema costa. Adesso nessuno se ne preoccupa, non so perché”, ha aggiunto l’attrice intervenuta al Teatro Eliseo per il premio alla Carriera Penisola Sorrentina 2018. Secondo Sandra Milo, “a poco a poco i governi si sono allontanati dalla cultura, che è una cosa sbagliatissima, perché la cultura fa bene alla gente, la gente ne ha bisogno, per essere migliore, per trovare dei valori”.