Snellimento delle liste d’attesa, azioni più severe per contrastare il fenomeno della corruzione in corsia, piena applicazione delle linee guida per evitare il sovraffollamento nei pronto soccorso, ma anche maggiore attenzione per tutte le attività connesse all’assistenza delle persone con disabilità. Altrimenti si rischia fino alla decadenza. Sono solo alcune delle novità contenute nello schema di contratto dei manager della sanità siciliana, promosso dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e approvato dalla Giunta, che conferisce ai direttori generali delle Aziende maggiori poteri, ma anche un trattamento economico integrativo “variabile” a seconda dei target raggiunti.
“Ai manager – dice Razza – sono assegnati obiettivi specifici, con significative innovazioni rispetto al passato. Ad essi affidiamo l’importante opportunità e responsabilità di mettere in atto quella svolta in termini di efficienza e trasparenza nella governance del sistema sanitario che i siciliani attendono e che è tra gli obiettivi principali del Governo Musumeci. Sappiano però che come sempre saremo intransigenti. Del resto lo abbiamo messo nero su biancoà”. Il nuovo contratto, infatti, prevede la decadenza anche per alcuni ambiti finora ritenuti ordinari. Sarà così, ad esempio, in tema di contrasto alla corruzione. Il provvedimento della giunta fa seguito alla recente direttiva dell’assessore Razza sui cosiddetti `portatori di interessi’ ed al protocollo tra Assessorato alla Salute ed Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che ha avviato efficaci misure di contrasto alla corruzione ed azioni per migliorare efficienza e trasparenza.
I dati finanziari delle aziende saranno pubblicati e di immediata comprensione e consultazione per i cittadini, con particolare riferimento ai dati di bilancio, alle spese e ai costi del personale, che saranno indicati sia in modo aggregato che analitico. Saranno a rischio decadenza i manager che non utilizzeranno entro il 31 dicembre 2019 le somme già assegnate per l’adeguamento delle aree di emergenza-urgenzae per quella stessa scadenza dovranno anche definire la progettazione esecutiva delle opere. Per la gestione dei Pronto soccorso è stato chiesto ai dg di mettere in atto le Linee di indirizzo alle aziende sanitarie per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di pronto soccorso della Regione Siciliana” pubblicate sulla GURS n. 41 del 21/9/2018, che forniscono alle aziende sanitarie le strategie per contrastare e gestire il fenomeno del sovraffollamento e prevenirne le aggressioni subite dal personale.
Come è noto, le linee guida prevedono un articolato programma di interventi che puntano al decoro e al miglioramento dell’accoglienza nei pronto Soccorso, anche attraverso l’acquisto di attrezzature per le quali è già stato assegnato uno specifico finanziamento. Anche per alcune prescrizioni del Piano Regionale di Governo, predisposto in attuazione dell’Intesa Stato – Regioni sul Piano Nazionale delle Liste d’attesa per il triennio 2019/2020, il contratto prevede la decadenza in caso di inosservanza. Una novità di rilievo, in linea con la politiche sulla fragilità condotta dal Governo regionale, riguarda il rapporto con i pazienti portatori di disabilità. Nel contratto, infatti, è previsto che i manager provvedano con celerità alla istituzione dei PUA (punti unici di accesso) al fine di facilitare l’assistenza socio sanitaria. I Direttori, inoltre, rischieranno la decadenza se, ad esempio, non rispetteranno i termini di erogazione del contributo previsto dal D.P.R. 589/2018 in favore dei disabili gravissimi.
Nel contratto dei manager entra anche il Fascicolo Sanitario elettronico. In pratica i manager dovranno implementarne l’uso, quale strumento digitale innovativo di gestione delle informazioni sanitarie dei singoli pazienti e attraverso cui sarà possibile al cittadino consultare e gestire i propri documenti clinici, ai medici conoscere fin da subito la condizione ed il passato clinico di ciascun paziente. Tra le altre misure indicate, il contratto prevede che i Direttori Generali delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale implementino gli screening oncologici fra la popolazione, garantiscano la tempestiva esecuzione di precisi interventi come, ad esempio, quello per la frattura del femore (entro due giorni) e l’esecuzione di angioplastica percutanea in caso di infarto (entro un giorno). Alla prevenzione è dedicato un capitolo ad hoc riferito alla sanità veterinaria e alimentare, alle coperture vaccinali e alla sorveglianza delle malattie infettive, alla tutela ambientale ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro.