Sanità, presidente OMCeO: “Proposta Borsellino? “Modo subdolo per contenere la spesa, aumenterà contenziosi”

“Un modo subdolo per contenere la spesa sanitaria” che indurrà “comportamenti difensivi da parte del medico”, producendo “l’aumento esponenziale dei contenziosi”. E’ il giudizio di Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Milano, sull’emendamento alle proposte di razionalizzazione e contenimento della spesa sanitaria avanzato dalla conferenza Stato Regioni su proposta dell’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Lucia Borsellino. “A pagarne le conseguenze – afferma il presidente – sarà il cittadino, perché se l’emendamento venisse confermato, si indurranno comportamenti difensivi da parte del medico che, sotto la minaccia della sanzione, sarà indotto a evitare quelle prescrizioni che, pur essendo necessitate dalla specifica conoscenza delle condizioni cliniche del paziente, potrebbero però essere ritenute dagli amministratori come inappropriate”. “Disciplinare per via amministrativa la decisione del medico che, non dimentichiamolo, è già vincolato dal proprio codice deontologico alla correttezza – continua Rossi – produrrà inoltre un aumento esponenziale dei contenziosi. Bisognerebbe al riguardo ricordarsi quanto successo nel 2006, quando la Regione Lombardia tentò di limitare le prescrizioni con analoghe motivazioni. La Corte dei Conti respinse, però, gran parte delle richieste di danno che ammontavano a decine di milioni di euro, con solo pochissimi medici condannati a pagare cifre nel complesso irrisorie. La Sicilia, invece di ricorrere alla minacce di sanzioni nei confronti dei medici, farebbe meglio a puntare su percorsi condivisi di aggiornamento culturale, vincenti in altre parti d’Italia e in gran parte d’Europa”.

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