Con i concorsi nella sanità che non partono e il piano di riordino del sistema fermo al palo dopo le polemiche sulla bozza dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, per la guida del centro regionale di qualità (Crq) istituito nell’ospedale Villa Sofia-Cervello, alla luce di una convenzione firmata col Policlinico universitario che segue procedure diverse da quelle delle Asp, il rettore dell’Ateneo, Fabrizio Micari, avrebbe chiesto al consiglio del dipartimento di esprimere un parere, non vincolante, sull’eventuale nomina della ricercatrice Francesca Di Gaudio, che fu consulente esterna dell’ex assessore regionale alla Salute, Massimo Russo. Sarà poi il Consiglio di medicina a dovere esprimere il proprio parere obbligatorio per legge. Sulla base di questa procedura poi spetterà al rettore la scelta finale. Il Crq si occupa del controllo sulla qualità di tutte le strutture sanitarie ed è stato al centro di polemiche per i costi ritenuti eccessivi dai laboratori sottoposti alle verifiche. Inoltre l’indicazione della ricercatrice, laureata in chimica, starebbe creando malumori tra gli addetti ai lavori per questioni legate al curriculum e perché non sarebbe stato avviato un monitoraggio tra gli ordinari per verificare un’eventuale disponibilità a ricoprire l’incarico.